Scende la velocità media di Starlink: ecco perché

Starlink si trova ad affrontare alcuni problemi inerenti alla sua capacità, che aumenterà incrementando il numero di satelliti in orbita.

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a cura di Antonello Buzzi

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Starlink è indubbiamente un servizio che ha catturato molto l'attenzione delle persone, soprattutto di coloro non coperti adeguatamente da altri servizi alternativi per la connessione Internet via cavo o wireless. Questo è valido soprattutto negli Stati Uniti, dove spesso si trovano case anche un po' isolate e lontane dalle big city come New York o San Francisco.

Nel corso del tempo, sempre più persone si sono abbonate al servizio tanto che ora, stando ai test di Ookla, la velocità mediana di connessione negli Stati Uniti è diminuita, passando da 90,6Mb/s a 62,5Mb/s tra il primo e secondo trimestre di quest'anno. Anche la velocità di upload è calata nello stesso periodo, passando da 9,3Mb/s a 7,2Mb/s, mentre la latenza mediana è aumentata da 43 a 48 ms.

Stando a quanto riferito da Ookla, "la velocità di Starlink è diminuita in tutti i Paesi in cui è stato effettuato il sondaggio nell'ultimo anno, a causa dell'aumento degli utenti che si iscrivono al servizio". Per fare un confronto, nel secondo trimestre del 2021 negli USA si aveva una velocità mediana di 97,2Mb/s in download, 13,9Mb/s in upload e una latenza di 45ms.

Del resto, l'amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, ha riconosciuto più volte i limiti di capacità di Starlink, affermando che il servizio dovrà affrontare una sfida importante quando arriverà a dover gestire milioni di utenti. Tuttavia, la situazione migliorerà sicuramente aumentando il numero di satelliti in orbita. Al momento, Starlink ha oltre 3.000 satelliti, ma ha già avuto l'autorizzazione da parte della FCC per l'installazione di quasi 12.000 satelliti (compresi quelli già in funzione) e sta cercando di ottenere l'autorizzazione a lanciarne decine di migliaia.

Qualche giorno fa, vi abbiamo parlato di un interessante progetto, realizzato dal make Saveitforparts, che impiegava un Raspberry Pi e un modulo LNB (oltre ad altri componenti) per creare un dispositivo in grado di rilevare i satelliti Starlink. Per ulteriori approfondimenti a riguardo, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo dedicato.