Gli utenti possessori di schede madri EVGA stanno scoprendo che le nuove GPU RTX 5000 di NVIDIA si rifiutano categoricamente di avviare i loro sistemi, creando una situazione paradossale dove la soluzione più efficace consiste nell'applicare del nastro isolante sui connettori dorati delle schede grafiche più avanzate del mercato. Questa circostanza bizzarra rappresenta solo la punta dell'iceberg di una crisi di supporto che affonda le radici nella controversa uscita di EVGA dal mercato delle GPU nel 2022.
La fonte del problema risiede in una caratteristica tecnica specifica: diverse schede madri EVGA includono pin SMBUS aggiuntivi negli slot PCIe, una scelta progettuale che le distingue dalla maggior parte delle alternative consumer. Il protocollo SMBUS rappresenta una linea di comunicazione leggera utilizzata principalmente per la gestione dell'alimentazione e il monitoraggio delle temperature tra i componenti. Tuttavia, le nuove GPU RTX 50 sembrano non essere in grado di gestire o non si aspettano questa connessione SMBUS, causando il blocco completo del sistema durante la fase di avvio.
La community di Reddit, r/TEAMEVGA, e altri forum specializzati hanno documentato accuratamente il fenomeno, concentrandosi particolarmente sulle schede madri Z690 Classified. Un utente Reddit ha identificato con precisione i responsabili del conflitto: i pin 5 e 6 del connettore PCIe, che nelle schede EVGA risultano collegati al bus SMBUS mentre nella maggior parte delle schede madri consumer rimangono semplicemente non cablati.
La soluzione elaborata dalla community appare tanto semplice quanto efficace, seppur sorprendente per la sua natura artigianale. Dopo aver pulito accuratamente il connettore dorato della GPU con alcol isopropilico, gli utenti applicano una striscia di nastro Kapton largo 2 millimetri sui pin specifici del connettore PCIe. Questa barriera fisica impedisce ai segnali SMBUS di raggiungere la GPU, eliminando il conflitto che causa il mancato avvio del sistema.
La procedura richiede precisione millimetrica per assicurarsi che solo i pin problematici vengano isolati, ma i risultati confermano l'efficacia dell'approccio. Diversi utenti hanno riportato successi con questa metodologia, trasformando sistemi completamente inutilizzabili in configurazioni perfettamente funzionanti attraverso l'applicazione strategica di alcuni millimetri di nastro isolante.
Il vero problema alla base di questa situazione tecnica rivela dimensioni molto più ampie riguardo al futuro del supporto hardware. La drastica riduzione delle operazioni di EVGA, conseguenza diretta della rottura con Nvidia e dell'abbandono del mercato GPU, ha lasciato un vuoto significativo nel supporto software e firmware. I team di sviluppo che un tempo avrebbero risolto questi conflitti di compatibilità attraverso aggiornamenti BIOS sembrano essere stati drasticamente ridimensionati o completamente eliminati.
La frustrazione degli utenti emerge chiaramente dalle discussioni online. Un utente ha espresso il sentimento generale della community affermando che "EVGA è l'ombra di quello che era una volta, e ottenere aggiornamenti BIOS per problemi di compatibilità hardware è come estrarre denti. Hanno praticamente abbandonato i loro clienti per quanto riguarda le loro schede madri." Altri accusano l'azienda di utilizzare Nvidia come capro espiatorio e di trascurare completamente la propria base di utenti.
La situazione attuale del supporto tecnico EVGA riflette perfettamente lo stato di contrazione dell'azienda. Il supporto ufficiale si è praticamente ridotto alla presenza su forum Reddit, una circostanza che probabilmente rispecchia le dimensioni effettive dei team software rimasti in azienda. Anche se teoricamente sarebbe possibile disabilitare questi pin attraverso modifiche firmware, la realtà operativa suggerisce che tali risorse potrebbero semplicemente non essere più disponibili.
È importante notare che il problema non affligge universalmente tutti i prodotti EVGA. Altre schede madri del marchio, inclusi alcuni modelli Z690 e la maggior parte dei modelli Z790, risultano apparentemente non interessati da questa incompatibilità. Questa selettività del problema suggerisce che si tratti di scelte progettuali specifiche piuttosto che di un difetto sistematico dell'approccio EVGA.
L'assenza di comunicazioni ufficiali da parte di EVGA riguardo questa problematica sottolinea ulteriormente lo stato precario del supporto post-vendita. Gli utenti si trovano quindi costretti a fare affidamento esclusivamente sulla creatività e la collaborazione della community per trovare soluzioni a problemi di compatibilità che, in circostanze normali, richiederebbero interventi ufficiali del produttore attraverso aggiornamenti firmware dedicati.