Dopo aver parlato di mercato grafico - nel suo complesso - in ripresa nel terzo trimestre, gli analisti di Jon Peddie Research (JPR) hanno concentrato l'attenzione sul comparto delle schede video dedicate, il settore in cui si sfidano Nvidia e AMD.
Durante il periodo in esame AMD ha presentato una nuova gamma di soluzioni, la serie Radeon 300, ma soprattutto ha introdotto due schede Fury di fascia alta con GPU Fiji e memoria HBM. Nvidia ha presentato solo la GeForce GTX 950 per la fascia bassa del mercato.
Tali premesse hanno portato AMD a recuperare qualche leggerissima quota di mercato su Nvidia. Forse non c'è stato il rimbalzo che molti si aspettavano, ma i dati degli analisti dicono che l'azienda di Sunnyvale è passata da una quota del 18% del trimestre precedente al 18,8%, mentre Nvidia è scesa dall'81,9% all'81,1%.
Con un mercato complessivo in crescita del 27,6% sul secondo trimestre (12 milioni di unità) - ma in calo del 3,9% su base annua - AMD ha visto salire le consegne di schede dedicate del 33,3%, mentre per Nvidia c'è stato un incremento del 26,4%.
La situazione, nel suo complesso, non è quindi cambiata moltissimo, con Nvidia che continua a mantenere una quota quasi da monopolista. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno dice che AMD ha ancora molto da fare: l'azienda aveva infatti una quota del 28,4%, mentre Nvidia era al 71,5%.
Per AMD le cose da fare sono due, nel breve periodo: continuare a mantenere prezzi generalmente bassi per le proprie soluzioni e spingere sullo sviluppo della parte software con iniziative come Radeon Software, di cui vi parleremo più in dettaglio prossimamente.
Togliersi finalmente la nomea di azienda incapace di sviluppare driver affidabili per i nuovi giochi in commercio è a nostro giudizio prioritario, fermo restando che già oggi molti clienti Radeon sono generalmente soddisfatti dei driver, quindi talvolta molte critiche sono "eccessive" o "ingiustificate". Ciò non toglie però che si possa fare di più.
 | Radeon R9 390 | |
 | GeForce GTX 950 |
Per il futuro, ossia per il 2016, avremo finalmente il passaggio a un nuovo processo produttivo e nuove architetture: lì si giocherà tutt'altro tipo di partita, ad armi pari, hardware contro hardware. Impossibile dire come andrà, ma non vediamo l'ora di raccontarvelo.