Seagate ci riprova con gli SSD: ecco il controller DensBits

Seagate investe soldi in DensBits e sigla un accordo per integrare il controller dell'azienda israeliana nei futuri SSD consumer ed enterprise. L'obiettivo è realizzare soluzioni a basso costo ed alte prestazioni.

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a cura di Manolo De Agostini

Seagate si affida all'israeliana DensBits Technologies per sfondare nel mercato degli SSD. L'azienda statunitense, fresca dell'accordo con LaCie nel settore dell'home networking, prova a trovare una soluzione per farsi valere anche in quello delle unità allo stato solido, che potrebbe rappresentare il futuro dell'archiviazione e che già oggi sta guadagnando spazio, con prezzi sempre meno proibitivi (Prezzi SSD in caduta libera ma gli hard disk sono lontani).

Non è la prima volta che Seagate ci prova - basti pensare alla serie Pulsar - anche se pubblicamente l'azienda continua ad affermare che la migliore soluzione è rappresentata dagli hard disk ibridi Momentus XT, di cui abbiamo recentemente recensito il modello di seconda generazione da 750 GB.

I fatti dicono invece che laddove tante aziende si sono reinventate o hanno trovato il loro spazio nel settore, Seagate e anche la stessa Western Digital hanno finora avuto non poche difficoltà ad emergere. Il nuovo accordo prevede che Seagate e DensBits collaborino per sviluppare SSD a basso costo ed alte prestazioni per i mercati consumer ed enterprise. Per rafforzare la partnership e avere maggiore voce in capitolo, Seagate ha fatto un investimento (la cifra è sconosciuta) in DensBits.

Le due aziende combineranno i rispettivi know how: il controller Memory Modem di DensBits sarà abbinato a varie tecnologie Seagate per creare prodotti consumer basati su chip Flash prodotti a 1x nanometri di tipo TLC (3 bit/cella) e soluzioni enterprise con chip MLC (2 bit/cella). Non resta quindi che aspettare i primi frutti di questa partnership, che verosimilmente darà vita ai primi prodotti nel corso del 2013.