SK Hynix va in fiamme: pagheremo di più per le memorie?

Un impianto in Cina di SK Hynix è andato a fuoco. L'azienda afferma che i danni sono circoscritti e la produzione di memoria sarà riavviata presto, ma intanto i prezzi si muovono e gli analisti prevedono ripercussioni.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

SK Hynix Semiconductor, il terzo produttore di memorie al mondo (secondo per quanto riguarda le DRAM), ha dovuto chiudere temporaneamente uno dei propri impianti per colpa di un incendio, domato in circa due ore. Il "fattaccio" è avvenuto in Cina, a Wuxi, e fortunatamente c'è stato un solo ferito non grave - sarebbe potuta andare peggio. Non sono chiari i motivi che hanno innescato le fiamme, ma sembra che i dipendenti fossero impegnati nella riconversione della fabbrica dalla produzione di DRAM a quella di memoria NAND e che proprio tali operazioni abbiano fatto scaturire le fiamme.

È importante sapere che in quell'impianto viene realizzato il 12% della memoria DRAM mondiale e se la produzione s'interrompe, c'è il rischio che i prezzi delle memorie crescano. SK Hynix ha dichiarato che l'impianto dovrebbe riprendere a funzionare in breve tempo e la produzione in volumi non sarà influenzata.

"Non c'è un danno materiale ai macchinari in camera bianca/sterile", ha sottolineato un rappresentante dell'azienda. "Ci aspettiamo che la maggioranza del danno venga coperto dalle assicurazioni", ha aggiunto. "Ci sono immagini della fabbrica circondata da una grande colonna di fumo nero, ma i danni non sono così gravi come sembra. Il fumo si è creato perché il fuoco ha colpito principalmente gli impianti di depurazione dell'aria sul tetto". Nessun problema quindi? Difficile stabilirlo.

Alla notizia dell'incendio i produttori di memoria hanno bloccato la quotazione dei prezzi delle DRAM e Corsair ha fatto sapere che "limiterà gli ordini leggermente in via cautelativa". Micron e SanDisk hanno invece visto salire le proprie quotazioni in Borsa, sull'onda delle speculazioni sul possibile incremento degli ordini.

Gli analisti di mercato ritengono che i prezzi delle memorie, nel prossimo periodo, possano salire. Non solo quelli delle DRAM per computer e altri dispositivi, ma anche altre memorie come le GDDR5 usate dalle schede video. Non sappiamo invece quali siano i fornitori di Microsoft e Sony per Xbox One e PS4, ma se dovesse esserci un aumento dei prezzi generalizzato, le due aziende dovranno fare i conti inizialmente con margini su ogni unità venduta in contrazione.

Ci troviamo di fronte alla stessa situazione vissuta con gli hard disk a causa delle inondazioni degli impianti in Thailandia o, andando ancora più indietro con la memoria, all'incendio della giapponese Sumitomo Chemical Company del 1995, che fece impennare i prezzi della RAM? Non sembrerebbe, ma tutto è collegato alla velocità con cui sarà ripristinata la produzione. Se dovete acquistare memorie o un prodotto che ne usa in gran quantità, è meglio che teniate sott'occhio l'andamento dei prezzi oppure acquistiate ora, anticipando un possibile aumento dei listini.