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a cura di Dario D'Elia

Le ultime news dal mondo SKY non potrebbero che arrivare dalla vicina Inghilterra, sede occidentale dell’impero. Murdoch, infatti, sembra avere in serbo per gli utenti britannici e irlandesi un’interessante novità, che anche sugli altri mercati europei potrebbe rinnovare la sfida con gli access provider e i network televisivi.

In un comunicato stampa, rilasciato in questi giorni, si fa riferimento al lancio di un nuovo servizio online di video “on-demand”. Ovviamente Sky si occuperà solo ed esclusivamente di fornire contenuti multimediali, e non pacchetti di accesso alla Rete. I clienti di SKY Sports potranno così scaricare interviste, highlights, filmati di repertorio e servizi giornalistici semplicemente connettendosi con i nuovi canali del futuro portale. Allo stesso tempo gli utenti di Sky Movies disporranno di ben 200 titoli fra cui scegliere.

In questo modo SKY si trasformerà in un vero e proprio content provider, sfruttando le offerte nazionali broadband. In Italia, ad esempio, si profilerebbe uno scontro durissimo con Alice e Fastweb, prime mover del settore on-demand. I prezzi di listino dei due access provider, infatti, giocano sul valore aggiunto dei loro contenuti: con SKY la lotta sarebbe impari.

Secondo le previsioni questa strategia dovrebbe permettere di aumentare considerevolmente il numero degli utenti SKY: passando dagli attuali 7,7 milioni ai 10 milioni entro il 2010. L’obiettivo è anche quello di rendere accessibili i nuovi contenuti attraverso la TV, personalizzando ogni servizio affinché un normale utente televisivo possa trovarsi a proprio agio nell’ambiente Web. Probabilmente i decoder satellitari saranno resi compatibili con l’accesso ADSL.

"Gli utenti SKY non avranno bisogno di sottoscrivere nuovi abbonamenti, il portale sarà liberamente accessibile e sfrutterà i normali URL del Web, nonché i motori di ricerca", si legge nel comunicato. Il nuovo servizio sarò attivo entro la fine dell’anno per la sola Gran Bretagna e Irlanda.