Design, materiali e qualità

Recensione - Test del Sony Vaio Fit multi-flip, un notebook da 14 pollici che si trasforma in tablet. Il design è originale, ma le prestazioni devono migliorare.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Sony come sempre punta sulla qualità, e per il Sony Vaio Fit 14A multi-flip ha puntato sulle leghe di alluminio. È con questo materiale che sono fabbricati i due pannelli separati che compongono il coperchio, il piano di tastiera e poggiapolsi. Anche per il fondo, nonostante la colorazione nera, comunque non è stata impiegata plastica, almeno a vista.

Sony Vaio Fit 14A multi-flip - Clicca per ingrandire

Dal nostro punto di vista però Sony ha peccato di eccessiva ricerca di originalità. È vero che nella massa di prodotti combinati con Windows 8.1 bisogna sapersi distinguere, ma la praticità d'uso dovrebbe venire prima di tutto. In questo caso non è sempre così. In primis, come accennato in apertura, il piano metallico che circonda tastiera e poggiapolsi sporge dalla base di 1,3 centimetri all'altezza del poggiapolsi e di 3 millimetri sulla parte più alta. Vi sfidiamo a individuare e centrare i connettori per collegare le periferiche. Noi non ci siamo riusciti, e abbiamo sempre dovuto alzare il notebook dalla scrivania per poterne vedere i lati.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Solo così abbiamo trovato l'HDMI, i due USB 3.0, la Ethernet e il vano SD. Sicuramente non sono un belvedere, ma trovarli subito quando servono è una comodità.

Per contro questo "gradino" consente una migliore presa quando si maneggia il Vaio Fit in modalità tablet. Un aspetto da tenere in considerazione, anche se è difficile capire in quanti useranno davvero un notebook di queste dimensioni (e con questo peso) come un tablet. L'alluminio infatti è bello e resistente, ma pesa: 1,91 chili non sono pochi.

Quanto al sistema di trasformazione da notebook a tablet, senza dubbio offre il vantaggio di non lasciare esposta la tastiera, come invece avviene per esempio con gli Yoga di Lenovo. Quando si attiva la leva di sgancio il display resta al suo posto: per farlo ruotare bisogna tirarlo leggermente a sé per contrastare la calamita che aiuta a tenerlo in posizione (agisce anche quando è richiuso sul coperchio, N.d.R.).

###old2580###old

A questo punto ci sono due opzioni: o lasciarlo ruotare per trasformare il Vaio Fit in un tablet, oppure portarlo in avanti di modo che resti in verticale ma nascondendo la tastiera. Questa seconda opzione probabilmente è più un capriccio che una decisione con una vera utilità, ma senza dubbio aumenta l'ergonomia e potrebbe tornare utile a chi vuole usare lo schermo per vedersi un film con l'inclinazione più congegnale.

Infine, per valutare la resistenza del meccanismo di rotazione del coperchio servirebbe molto più tempo di quello che abbiamo avuto a disposizione per il test. L'unico dato che possiamo riferire è che i ganci che tengono ancorato il display al coperchio sono in plastica, ma non significa necessariamente che cederanno in fretta.

Nulla da eccepire infine su tastiera e touchpad, che sono molto comodi e confortevoli.