SSD a prezzo ridotto a breve, vana speranza?

I produttori di Solid State Drive sono convinti che nel 2011 gli SSD saranno venduti a prezzi popolari.

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a cura di Manolo De Agostini

Con il passaggio ai 20 nanometri, gli SSD saranno alla porta di tutti. È questo il parere dell'industria di settore, che ritiene di poter ridurre i prezzi in maniera significativa nel 2011, quando sarà introdotto su ampia scala il nuovo processo di produzione.

SSD a prezzi popolari nel 2011. Una frase che può dire tutto e niente.

Affermazioni che danno speranza, ma che ci vedono scettici (anche se saremmo felici di essere smentiti). I prezzi continueranno a scendere, ma sarà cruciale raggiungere la parità tra la capacità di un hard disk e quella di un SSD allo stesso prezzo - o quantomeno con un rapporto accettabile. Un traguardo che da qui a poco più di un anno sembra difficile poter raggiungere, vista la situazione attuale, che vede grande disparità.

Qualcosa potrebbe, anche se in minima parte, fare Chrome OS. Il sistema operativo di Google, atteso nel tardo 2010, sarà venduto su netbook e PC portatili dotati esclusivamente di Solid State Drive (secondo quanto detto da Big G). Se tali soluzioni avranno successo, la domanda di SSD aumenterà, portando a una generale riduzione dei costi. Questa, almeno, è la teoria.

L'evoluzione dell'archiviazione. Quando terminerà la transizione (se mai ci sarà)?

Senza farci prendere dai facili entusiasmi delle dichiarazioni dei produttori, continueremo a consigliare di affiancare SSD e hard disk. Il primo per l'installazione del sistema operativo, il secondo per l'archiviazione dei moltissimi file personali che vengono gestiti quotidianamente.