Conclusioni

Recensione - Test comparativo tra un RAID economico e un hard disk ad alta capacità

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Avevamo pensato che creare un sistema RAID con SSD economici fosse una buona idea, considerando anche il fatto che quasi tutte le schede madre moderne sono già pronte. Quella che sulla carta sembrava un buona idea ha però mostrato di avere dei limiti.

In primo luogo possiamo dire che il primo passo di Zalman nel settore degli SSD è un successo, grazie a uno dei migliori controller disponibili sul mercato, il SandForce SF-1220. Il throughput dello Zalman SSD0128N1 lo colloca nella parte alta della classifica, e anche gli altri test restituiscono buoni risultati. Tra i vari SSD SandForce sul mercato le differenze nelle prestazioni sono minime e trascurabili, quindi vi suggeriamo di basarvi su prezzo e garanzia per scegliere quale comprare. La conclusione è che gli SSD Zalman della serie N sono un buon prodotto.

Ora diamo uno sguardo alle prestazioni del RAID di SSD, perché non sono così chiare. Prima di tutto, dobbiamo ripetere che i dischi Kingston SSDNow V 30 GB sono stati rimpiazzati dalla serie V100, che usa un controller JMF-618 di JMicron. Questo significa che la capacità di 30 GB sarà presto abbandonata. Tuttavia potrebbe diventare un'opportunità se i negozi ne abbasseranno ancora il prezzo per dare spazio alle nuove proposte. L'unità SSDNow da 30 GB non raggiunge prestazioni elevate quando si tratta dell'I/O di throughput in scrittura, soprattutto perché il controller Toshiba non è all'altezza dei prodotti più moderni.

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Due o persino quattro di queste unità comunque offrono prestazioni molto maggiori: il throughput sale oltre i 600 MB/s e le prestazioni in scrittura sono più alte con le configurazioni RAID rispetto al singolo disco. Tutti gli altri valori però tradiscono le debolezze di questi drive, che la configurazione RAID non può mascherare.

Chi è interessato soprattutto a un alto throughput può certamente prendere in considerazione un RAID di vecchi SSD. A tutti gli altri consigliamo di investire in una singola unità di fascia alta venduta allo stesso prezzo dell'insieme di dischi in RAID. Non siamo arrivati a questa conclusione solo per i risultati prestazionali, ma anche considerando il fatto che la configurazione RAID in un sistema domestico potrebbe creare difficoltà anche serie.Pensate, per esempio, al fatto che un sistema RAID 0 "crolla" se si danneggia anche uno solo dei drive che lo compongono.

In ogni caso ci sarebbero vantaggi maggiori con drive più prestanti, ma anche il prezzo sarebbe più alto.

Non abbiamo effettuato rilevazioni su consumi o efficienza, perché questi parametri sono poco importanti se volete raggiungere le massime prestazioni per quanto riguarda l'archiviazione. Gli SSD in generale richiedono 2-3 watt con carichi di picco, quindi il RAID che ne unisce quattro arriva ad assorbirne una quindicina al massimo. Il disco singolo, naturalmente, consuma meno.