SSD SanDisk X100 ed Extreme per chi ha sete di prestazioni

Le due nuove serie di SSD X100 ed Extreme di SanDisk offrono buona capacità e prestazioni abbastanza elevate. Pensate per chi usa un portatile, o chi vuole alte prestazioni su un PC desktop, promettono di soddisfare ogni esigenza.

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a cura di Manolo De Agostini

SanDisk ha presentato due nuove serie di SSD, la prima si chiama X100 mentre la seconda Extreme. Andiamo con ordine. Le soluzioni SanDisk X100, indirizzate a Ultrabook, notebook e PC desktop, sono basate su memoria MLC a 24 nm (forse prodotta da Toshiba) e hanno interfaccia SATA 6 Gbps.

I modelli sono cinque - 32, 64, 128, 256 e 512 GB - con prestazioni sequenziali fino a 500 MB/s per le letture e 420 MB/s per le scritture. Per quanto riguarda le operazioni casuali, abbiamo risultati in lettura e scrittura rispettivamente di 38.000 e 22.000 IOPS. L'azienda ha realizzato diversi fattori di forma, da 7 o 9,5 millimetri di spessore, ma saranno disponibili anche soluzioni mSATA.

SanDisk afferma che ci si può aspettare un consumo attivo di 150 milliwatt, che scende a 75 milliwatt in standby. Il tempo medio tra le rotture indicato è di 2 milioni ore, mentre purtroppo non ci sono informazioni su prezzi e disponibilità. Per quanto riguarda la serie Extreme, l'azienda parla di una velocità fino a 10 volte maggiore rispetto a un hard disk da 7200 RPM e un tempo di avvio del computer inferiore a 16 secondi.

I prodotti SanDisk Extreme offrono fino a 83.000 IOPS in scrittura casuale e fino a 44.000 IOPS in lettura casuale. Per quanto riguarda i dati sequenziali, l'azienda parla di fino a 550 MB/s in lettura e 520 MB/s in scrittura. Gli SSD sono disponibili in versioni da 120 e 240 GB  rispettivamente vendute a 190 e 400 dollari. Un modello da 480 GB arriverà nei prossimi mesi a 750 dollari. Non è chiaro quale controller adottino i modelli delle due serie, ma secondo il sito The Register forse è stato realizzato internamente da Pliant, azienda acquisita l'anno scorso.