Stampa 3D a 266 euro in ogni casa, rivoluzione pirata

Pirate3D ha in progetto di realizzare la Buccaneer, una stampante 3D semplice da usare e molto economica. Costerà 260 euro circa, ma per ora è solo un progetto che ha ottenuto generosi finanziamenti dal pubblico.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Una stampante 3D facile da usare e che costi solo 266 euro (347 dollari al cambio)? Potrebbe diventare presto realtà con il nome di Buccaneer, un progetto presentato su Kickstarter dalla società Pirate 3D. In soli quattro giorni l'iniziativa ha già raccolto 515.000 dollari circa, più di cinque volte l'obiettivo iniziale.

Ancora più impressionante è il fatto che i primi centomila dollari sono arrivati nel giro di dieci minuti, a sostegno di una stampante 3D che, stando alla descrizione, è "per il consumatore domestico. Vogliamo che questa tecnologia sia accessibile a tutti (a prezzi bassissimi) e facile da usare".

"Non avrete bisogno di matasse di plastica in giro per il tavolo, perché è tutto integrato nella macchina tramite cartucce", si legge sulla pagina del progetto. E non solo: la Buccaneer è progettata non solo per funzionare collegata a un PC, ma anche in armonia con smartphone e tablet tramite le applicazioni dedicate.

Pirate3D ha pensato anche al software per la progettazione 3D, così con una Buccaneer non si ha bisogno d'altro. Insomma, un vero e proprio gioiellino alla portata di tutti, che presto potremo toccare con mano. Gli stessi creatori fanno notare la differenza con la Replicator 2 di Makerbot, che finora ha rappresentato lo standard per la stampa 3D economica: il confronto è impietoso, visto che la Buccaneer costa solo il 15% di una Replicator 2 e offre alcune funzioni in più.

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Resta ovviamente da vedere come la Buccaneer si comporterà sul campo, ma sulla carta questo progetto è di quelli che lasciano il segno. Tra non molto potremo scaricare e stampare oggetti di ogni tipo, dai bicchieri di plastica ai giocattoli, passando per i (costosi) pezzi di ricambio degli elettrodomestici. Il tutto, inevitabilmente, infastidendo chi questi oggetti li produce e li vende: una realtà che dà senso e concretezza al nome della società, Pirate3D.