Intel Optane SSD 900P, verdetto

Optane SSD 900P alla prova. L'SSD basato su memoria 3D XPoint di Intel si candida a diventare il nuovo re dell'archiviazione su PC. Ecco tutti i test.

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a cura di Tom's Hardware

Come la maggior parte delle nuove tecnologie, Optane 900P e 3D XPoint sono giunti sul mercato ben prima che possiate sfruttarli al massimo. Gli hard disk continuano a limitare il progresso del settore perché sono ancora usati in alti volumi dai produttori di computer. Che vi piaccia o no, il vostro sistema operativo è stato progettato per girare anzitutto su un vecchio hard disk.

Questo non significa che non potrete godere dei benefici di 3D XPoint. Intel Optane SSD 900P ci ha restituito la migliore esperienza che abbiamo mai visto. Vedrete e toccherete con mano il miglioramento prestazionale offerto da Optane SSD 900P usando solo come un'unità di sistema.

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La vostra esperienza cambia anche se sostituite un SSD NVMe ad alte prestazioni. Noterete un aumento della reattività quasi immediato e poi gradualmente vi abituerete. Nella nostra esperienza, finirete per dare quelle prestazioni per scontate, fino a quando non vi troverete a lavorare con un PC più lento. Poi vi ritroverete a desiderare un SSD Optane.

C'è una differenza tra il vedere un miglioramento prestazionale e usare davvero l'unità al massimo delle sue potenzialità. Non userete mai Optane 900P al suo massimo potenziale su un PC desktop. Possiamo dire lo stesso degli SSD NAND NVMe come l'Intel 750, Samsung 960 Pro e persino il 960 EVO. La domanda che ne segue è quindi scontata: se non posso usare un 960 EVO al suo massimo, perché pagare di più per un Optane SSD 900P?

Con Optane, la differenza sta nel tipo di prestazione che guadagnate. Intel Optane 900P è più veloce a basse queue depth, dove avete più bisogno delle massime prestazioni.

conclusioni
Molti utenti si lamentano che gli ultimi SSD NVMe si comportano in modo simile agli SSD SATA che hanno appena sostituito. Se non imponete un carico pesante, probabilmente l'aumento prestazionale che vedrete sarà ridotto. Il grafico sopra dimostra perché molti utenti hanno tale sensazione. Il passaggio dall'hard disk ha rappresentato un salto avanti incredibile, ma i miglioramenti tra gli SSD sono relativamente piccoli.

Da quando gli SSD sono arrivati sul mercato, le aziende hanno usato numeri molto alti per commercializzarli. Intel, ad esempio, parla di 550.000 IOPS in lettura casuale per il nuovo Optane anche se non vedrete mai quel livello di prestazioni in un ambiente desktop tradizionale. Samsung è l'unica azienda che di norma indica le prestazioni casuali a QD1, il che è uno dei fattori più critici che impatta sull'esperienza utente.

Di solito vediamo un miglioramento delle prestazioni in lettura casuale da 2000 a 3000 IOPS quando un nuovo SSD NVMe top di gamma arriva sul mercato, ma questi miglioramenti si presentano con queue depth irrealistiche. Infatti, nel corso degli ultimi 3 anni, i progressi del mercato sono stati dettati da incrementi di 2500 IOPS.

Di contro Intel Optane SSD 900P batte l'unità successiva di quasi 44.000 IOPS a QD1 e questo è ciò che conta. Detto questo però, 3D XPoint è ancora nella sua fase iniziale, è come un neonato. Se la capacità ridotta o il prezzo alto spingono questo prodotto fuori dal vostro raggio d'interesse, dategli qualche anno.

Se invece siete stanchi di acquistare un nuovo SSD ogni anno o due per ottenere in cambio piccoli progressi prestazionali, Optane 900P è il prodotto in cui investire per rallentare il ciclo di aggiornamento. Sul lungo termine, anche al prezzo odierno, il modello da 480 GB vale l'aggiornamento. Il modello minore ha un chiaro problema di capacità che molti potrebbero far finta di non vedere per ottenere i grandi miglioramenti prestazionali. Se però dovessimo scegliere, vireremmo decisi su quello da 480 GB.