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a cura di Vittorio Pipia

Roccat Horde Aimo

 

Roccat Horde Aimo, tastiera a membrana da gaming

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CONTRO: Luminosità sottotono, assenza del layout italiano, prezzo alto.

VERDETTO: Roccat Horde Aimo è una delle migliori tastiere a membrana provate. Ricca di funzionalità e personalizzazione, dotata di un software che ne permette la completa gestione e anche di memoria integrata.

Quando si pensa ad una tastiera dedicata ai videogiochi le associazioni sono molto veloci e semplici; switch meccanici, macro, RGB. Caratteristiche ormai accessibili anche su tastiere di fascia bassa. Tuttavia c'è una parte di utenti che per gusti personali o specifiche esigenze non apprezza gli switch meccanici. Roccat con la Horde Aimo sembra aver pensato proprio a questa fascia di utenti riuscendo a creare un prodotto che convince.

Design e materiali

Per chi ha familiarità con il brand, capire che si tratti di un prodotto Roccat è un gioco da ragazzi. Certo, che piaccia o meno è soggettivo ma, in un periodo in cui un po' tutti cercano di copiarsi, avere tra le mani un prodotto originale e riconoscibile non è cosa da poco. Nella confezione viene incluso il poggiapolsi, che riprende le linee della tastiera e si amalgama al resto della scocca costruita interamente in plastica. Anche dopo diversi giorni d'uso, non cattura impronte e sporco e risulta molto facile da pulire.

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La parte inferiore integra i classici due piedini per regolarne l'inclinazione oltre a diversi pad in silicone che assicurano stabilità anche nelle sessioni di digitazione più intense.

Leggi anche: Guida all'acquisto delle tastiere a membrana

La parte superiore si contraddistingue per la grande manopola e la serie di tasti sulla parte destra, che catturano decisamente l'attenzione di chi guarda. Il layout è USA., al momento non è disponibile quello italiano.

Sulla sinistra ci sono invece cinque tasti macro dedicati, una rarità nel mondo delle membrane.

Disponibile anche la retroilluminazione RGB, in quanto anche questa tastiera fa parte della serie Aimo, come il mouse e le cuffie che abbiamo precedentemente testato.

Funzionalità

Parliamo subito della ghiera perché è la prima cosa su cui si va a curiosare subito dopo aver collegato la presa USB al nostro PC e aver scaricato il software.

Una delle funzioni è quella di regolare il volume e fin qui nulla di strano, ce lo si aspetta, così come i tasti multimediali che permettono il controllo della riproduzione delle tracce musicali e il tasto per mutare il volume.

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Ma rimangono cinque ulteriori pulsanti da analizzare. Ognuno di essi una volta premuto, permette di usare la ghiera per controllare diverse funzionalità:

  • Regolare il volume del microfono
  • Impostare la luminosità della tastiera
  • Scegliere il colore della retroilluminazione
  • Selezionare uno dei vari effetti di retroilluminazione
  • Usare la visualizzazione attività di windows
  • E l'ultimo è un tasto configurabile.

Tramite il software possiamo decidere come usarlo, e dunque se assegnare una delle impostazioni di Windows o funzioni personalizzate. Ciò lascia spazio a diversi usi, tra cui quello di scroller laterale che può tornare utile qualora avessimo a che fare con software di video editing o con grandi file excel.

Particolari anche i tasti macro dedicati. Hanno un profilo basso tanto che dall'azienda vengono chiamati quick-fire macro keys.  Ciò, oltre ad assicurare un'attuazione più veloce, ne permette il facile riconoscimento, e, al contrario di altre tastiere con i tasti macro nella stessa posizione, non ci è mai successo di premerne uno accidentalmente.

Presente anche l'anti-ghosting, per la pressione simultanea di più tasti. Tuttavia è stato scelto di averlo solamente nella parte sinistra e sui tasti freccia, che poi sono i tasti che maggiormente vengono usati dai videogiocatori.

La retroilluminazione è di tipo RGB. La luminosità, anche se impostata al massimo è però deludente. Per un uso completamente al buio va bene, ma anche con un po' di luce ambientale non fa la differenza.

Software

È il solito Roccat Swarm, che permette di gestire tutte le periferiche dell'azienda tedesca. Non appena collegata la Horde, abbiamo ricevuto un aggiornamento software.

La pagina dedicata alla gestione della tastiera è suddivisa in pannelli differenti. Il primo ci ha fatto sorridere, per una funzionalità in particolare. Permette infatti di riprodurre un click virtuale alla pressione di ogni tasto e si può addirittura scegliere tra diversi suoni, come quello di una macchina da scrivere o quello di una spada laser.

Sembrerà una funzione messa lì tanto per. In realtà, oltre ad riprodurre il suono senza alcun ritardo rispetto alla pressione del tasto, risulta particolarmente utile quando usiamo le cuffie e quindi non abbiamo nessun feedback sonoro in quanto isolati. Avere un click, seppur simulato, che ci conferma di aver premuto il tasto, dona una maggiore sensazione di sicurezza.

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Gli altri due pannelli permettono uno la gestione delle macro, ed è interessante notare come si possano impostare su ciascun tasto, l'altro le impostazioni relative all'illuminazione.

Si possono anche gestire diversi profili e assegnarli ad applicazioni specifiche, in modo così da sfruttare diverse configurazioni, soprattutto lato macro.

Presente la modalità intelligente AIMO, che in teoria dovrebbe gestire la retroilluminazione a seconda di quello che stiamo vedendo sullo schermo ma che per il momento si limita a sincronizzarla tra le varie periferiche Roccat.

Prova d'uso

Al contrario di altre alternative, anche meno costose, qui parliamo di una pura membrana, nonostante venga pubblicizzata come "membranica". In realtà non viene simulato in alcun modo il feedback di una meccanica. L'attuazione avviene a 7,8 mm, 1,2 mm in meno rispetto alla media delle membrane, ma comunque molto più lenta di una meccanica.

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I tasti sono a basso profilo, costruiti in ABS con lettere e numeri in trasparenza. Questo è un dettaglio da non sottovalutare, in quanto capita spesso che anche alternative più costose o meccaniche, abbiano le lettere attaccate tramite adesivi che si vanno a rovinare con il tempo.

La digitazione risulta quindi molto buona, con un'attuazione precisa e stabile. I tasti non si muovono lateralmente e la pressione restituisce un feedback omogeneo.

Segnaliamo tuttavia che nel nostro esemplare ci sono un paio di tasti che cigolano quando premuti. Pensiamo possa essere un difetto del nostro sample.

Anche durante l'uso con i videogiochi risulta affidabile ma soprattutto silenziosa. Le varie funzionalità e i tasti macro aiutano molto e anche nella battaglie più intense, dunque con una pressione dei tasti ripetuta e simultanea, non abbiamo rilevato nessun problema, con un anti-ghosting che funziona bene.

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Utile anche la memoria integrata che permette di salvare le nostre impostazioni di utilizzo e dunque di usarle su qualsiasi PC a prescindere che il software sia installato o meno.

Verdetto

Il prezzo di 100 euro è tanto alto e fa storcere il naso. Ad ogni modo, una tastiera è la periferica più usata, seconda al mouse solo in alcuni specifici casi. Dunque funzionalità e vantaggi aggiuntivi che possono migliorare lavoro, studio, videogiochi, sono da valutare. Roccat è riuscita a costruire un prodotto solido e funzionale. La grossa ghiera multifunzione è un piacere da usare e in molte situazioni permette addirittura di fare a meno del mouse. I tasti macro dedicati e la costruzione robusta fanno il resto.


Tom's Consiglia

Se cercate una meccanica al di sotto dei 100 euro dalle ottime prestazioni, la Logitech G413 è una delle migliori proposte.