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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Adobe Creative Cloud

In diversi test Ryzen 5 2600X insegue i Ryzen di prima generazione, rimanendo dietro al Ryzen 5 1600X. Abbiamo rifatto i test diverse volte per verificare i risultati, e il risultato è ripetibile. Però date le prestazioni osservate in altri test, la componente Creative Cloud di PCMark potrebbe rappresentare un'eccezione.

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Anche se non abbiamo visto molte variazioni prestazionali legate alle patch nei test sul gaming, con la suite Adobe Creative Cloud cambia tutto. Il punteggio generale di ogni processore Intel scende in modo marcato (il Core i7-8700K cala del ~9%, mentre il Core i5-8400 del ~10%).

Browser web

La suite Kraken testa le prestazioni Javascript con diversi carichi, inclusi audio, immagine e crittografia.

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I processori di AMD di solito inseguono quelli Intel nel test sul browser web a causa delle prestazioni per core inferiori. Ryzen 5 2600X è competitivo con il Core i5-8400 in questo test. Come abbiamo notato nella nostra recensione Ryzen 7 2700X, l'overclock di solito porta a punteggi inferiori durante i carichi che sfruttano meno i thread.

È un po' più sorprendente in questo caso perché, come abbiamo scritto nella prima pagina, Ryzen 5 2600X sostiene fino a 4,2 GHz su un singolo core, che è la stessa frequenza dell'OC all-core. XFR2 contribuisce a un boost extra durante i carichi sporadici e probabilmente è ciò che vediamo in questo caso.

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I test MotionMark, che enfatizzano le prestazioni grafiche anziché quelle JavaScript, sono sensibili alle frequenze di clock della CPU. Ryzen 5 2600X non è così competitivo rispetto ai modelli Intel, il che ci ricorda che AMD è ancora dietro per quanto riguarda il throughput IPC.

Di nuovo vediamo regressioni prestazionali dai processori Intel in questi carichi, che abbiamo misurato con una versione patchata per Spectre di Firefox. 

Produttività

Il test sulle prestazioni di avvio dei software misura il tempo di caricamento di un foglio word, GIMP e dei browser web in condizioni di avvio a caldo e freddo. Altre caratteristiche della piattaforma influenzano questo test, incluso il sottosistema di archiviazione.

Inizialmente pensavamo che le piattaforme Intel avrebbero prestato il fianco; dopotutto le mitigazioni di sicurezza hanno un impatto intenso sulle operazioni di I/O. A sorpresa abbiamo registrato risultati migliori sulle piattaforme Intel. Ryzen 5 2600X ha battuto le CPU Ryzen di prima generazione, ma si è posizionato dietro al Core i5-8400.

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Il carico "videoconferenza" misura le prestazioni con software a singolo o multi-utente che usano Windows Media Foundation per riproduzione e codifica. Svolge anche il rilevamento facciale per imitare un uso reale. I processori Ryzen si comportano bene in questo test, unendosi al Core i7-8700K overcloccato al top della classifica. A impostazioni stock Ryzen 5 2600X riesce a superare il Core i5-8400 senza problemi.

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Il benchmark sull'editing delle foto misura le prestazioni con i binari di Futuremark usando la libreria ImageMagick. Di solito i software per la gestione delle foto tendono a essere parallelizzati, quindi Ryzen 7 2700X è naturalmente davanti. Ryzen 5 2600X si comporta bene dato il suo prezzo. Le CPU Intel vedono scendere le prestazioni dopo l'aggiornamento per Spectre.