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La piattaforma e SMART

Con la famiglia di SSD Premier Pro SP920 Adata abbandona il controller SandForce per puntare sul Marvell visto nella serie Crucial M550. Non è tuttavia l'unico punto d'incontro tra le due soluzioni...

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a cura di Tom's Hardware

Pubblicato il 02/06/2014 alle 11:00 - Aggiornato il 02/07/2015 alle 16:34
  • Test SSD Adata Premier Pro SP920 da 128 GB a 1 TB
  • La piattaforma e SMART
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La piattaforma e SMART

Ci sono due modi per capire che l'SP920 condivide più del controller con i Crucial M550 se non volete aprire il vostro SSD. Entrambi usano la stessa revisione di firmware, la MU01, e poi ci sono i dati SMART.

Il dato legato alla Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology è definito dall'architettura del firmware. Se volete tracciare i Logical block addressing (LBA) scritti o il tempo di attività, l'autore del firmware deve attivare tale funzionalità. Dato che l'implementazione del controller Marvell è unica per ogni produttore, SanDisk usa determinati attributi SMART, mentre Plextor ne usa altri. A volte si sovrappongono, a volte no. L'implementazione di Micron traccia l'attività RAIN. In questo modo se qualche chip NAND flash ha problemi, RAIN usa la parità per ripristinare l'informazione che altrimenti diventerebbe irrecuperabile. Anche il controller più recente di Marvell può usare la parità per proteggere dalla perdita di dati, ma RAIN è tutta farina del sacco di Micron.

Quindi, quando vediamo questo, sappiamo cosa avviene:

SMART Attributes (valori grezzi, Decimali) Crucial M500 480 GB Crucial M550 512 GB Adata SP920 512 GB
01 Raw Read Error Rate 1 0 0
05 Reallocated Sector Count 1 0 0
09 Power On Hours 181 247 83
0C Power Cycle Count 50 23 16
AB Program Fail Count 0 0 0
AC Erase Fail Count 0 0 0
AD Average Block Erase Count 56 56 40
AE Unexpected Power Loss 36 17 12
B4 Unused Reserve NAND Blocks 8218 4403 4403
B7 SATA Interface Downshift 0 0 0
B8 Error Correction Count 0 0 0
BB Reported Uncorrectable Errors 0 0 0
C2 Temperature 171800002583 197570068506 180390133785
C4 Reallocation Event Count 17 16 16
C5 Current Pending Sector Count 0 0 0
C6 Smart Offline Uncorrectable Error Count 0 0 0
C7 Ultra DMA CRC Error Rate 0 3 1
CA Percent Lifetime Used 1 1 1
CE Write Error Rate 0 0 0
D2 Successful RAIN Recovery Count 346 0 0
F6 Total Host Sector Writes 26638204322 20741567941 15230511355
F7 Host Program Page Count 803332972 652193216 480081235
F8 FTL Program Page Count 1181515239 1240751859 724621376

Non abbiamo una lista completa dei dati SMART di Micron, ma la maggior parte degli attributi è un retaggio dei modelli precedenti. L'SP920 non è rilevato esattamente come lo stesso drive, quindi i nomi degli attributi possono variare in base all'utility che usate per vederli. Ad esempio, il toolbox di Adata non conosce i veri nomi di ogni attributo. CrystalDiskMark è maggiormente corretto. I valori "grezzi" non cambiano in nessuno dei casi.

Alcuni di questi attributi si trovano in altri drive. Altri no. Nell'SSD 510 di Intel con chip Marvell erano presenti attributi SMART dell'azienda statunitense presi dall'X25. E quando c'è stata la transizione a SandForce questi attributi hanno migrato di pari passo. Quindi ci siamo. Se Adata avesse usato il proprio PCB e chassis, forse non ci saremmo addentrati in questo mistero. L'abbiamo fatto e i dati SMART non mentono.

È tempo di fare alcune osservazioni. Anzitutto visualizziamo valori decimali grezzi. D2 è il numero dei ripristini RAIN. L'M550 e l'Adata SP920 riportano entrambi un valore zero. L'M500 da 480 GB, tuttavia, non ha passato illeso l'ultimo anno. Non sappiamo esattamente quale campo rappresenta. Potrebbe essere un numero di blocchi, o un dato effettivo in KB o MB. Forse parte della flash fallisce, portando il drive a ricalcolare i valori d'area colpiti dalla parità.

E questo è il motivo per cui è bene avere il supporto RAID sul Crucial M500 e l'Adata SP920. Micron è stata aggressiva nella transizione alla memoria NAND Flash a 20 nanometri con chip da 128 Gb. Mentre oggi il processo produttivo è molto più maturo, abbiamo ancora un meccanismo di sicurezza per proteggere l'informazione. Il rapporto di parità dell'M500 è 1:15, ed è quello da cui deriva la capacità di 480 GB. La piattaforma M550 adotta una parità di 1:127 per i blocchi di archiviazione, sottraendo una capacità molto inferiore. Un gigabyte su 16 è riservato a RAIN sull'M500, mentre su M500 e SP920 il dato passa a uno ogni 128.

Ci piace il fatto che Micron includa un contatore approfondito che riguarda le scritture. F6 è il totale dei settori host scritti (idealizzatelo come le scritture richieste dal sistema operativo in settori da 512 byte). Fate i conti per il nostro M500 da 480 GB e avete 12,702.09 GiB, o 26,638,204,322 settori * 512 byte ciascuno. La maggior parte dei drive espone mostra contatore ed è utile come uno strumento per calcolare quanto strapazzamento ha dovuto sostenere il drive.

La write amplification consuma il drive nel tempo, riducendo le sue prestazioni. È spesso un prodotto dell'overhead interno, ad esempio, in quanto mischia un blocco parzialmente riempito durante il ciclo di programmazione/cancellazione. Questo è normale, ma può ridurre decisamente la vita di un SSD consumer usato per carichi di scrittura ad alta densità, e questo è il motivo per cui gli SSD enterprise sono spesso sostanzialmente sottoposti a over-provisioning. Lo spazio aggiuntivo libero aiuta a mantenere al minimo i cicli di programmazione/cancellazione.

Possiamo vedere il risultato di quell'overhead aggiuntivo attraverso l'attributo F8, il contatore di pagina FTL, che misura il numero di pagine da 16 KB che il controller deve programmare. Il nostro M500 ha sopportato una prova difficile; l'abbiamo "punito" costantemente con lunghe sessioni di scritture ad alte queue depth per l'intera estensione. Nel corso della sua vita l'abbiamo strapazzato con 18,028.50 GiB di operazioni di programmazione. Confrontate quel numero con le scritture host (12,702.09 GiB), e potete dedurre che abbiamo imposto all'M500 5300 GiB di operazioni in più.

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