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a cura di Dario D'Elia

HP ha sviluppato un micro-chip rivoluzionario che domani potrebbe rimettere in discussione l'intero mercato wireless e RFID. Il Gruppo di ricerca Memory Spot della nota azienda statunitense ha realizzato un chip di 2-4 millimetri quadrati capace di archiviare 512 kilobyte di dati. La novità, però, è che in grado di ricevere e trasmettere informazioni ad una velocità di 10 megabit al secondo – una prestazione nettamente superiore rispetto ai comuni sistemi a corto raggio come il Bluetooth e RFID. In pratica tutto è integrato su un unico pezzettino di silicio: antenna, memoria, modem e microprocessore.

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Una soluzione, che secondo HP, permetterà di contenere notevolmente i costi produttivi e rendere il costo di ogni singola unità inferiore al dollaro. Inoltre non necessita di alimentazione perché, come avviene con i tag RFID, questa è fornita dall'induzione dei reader.

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Il chip, volendo, potrà essere integrato in ogni tipo di prodotto o confezione. Ma questo solo fra due anni – quando, stando alle previsioni, sarà completato il suo iter di sviluppo.

"È certamente un ponte fra il mondo digitale e quello fisico. I dati digitali, di fatto, potranno essere attaccati all'oggetto fisico a cui fanno riferimento", ha dichiarato Howard Taub, direttore associato di HP Labs. "Prevedo utilizzi in campo medico, magari per identificare farmaci illegali oppure per monitorizzare costantemente i trattementi applicati ai pazienti"