Vivaldi 1.0, ecco il browser per gli smanettoni

Vivaldi è un nuovo browser che punta su un gran numero di funzioni integrate, vale a dire quegli strumenti a cui gli altri browser hanno rinunciato perché poco usati dagli utenti. Vivaldi spera di convincere proprio quegli utenti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È disponibile Vivaldi 1.0, prima versione stabile e pubblica del "browser per smanettoni". Voluto dal cofondatore di Opera Jon von Tetzchner Vivaldi è un browser che punta sull'abbondanza di strumenti aggiuntivi. Punta a quelle persone insoddisfatte dai browser attuali, che secondo sono stati eccessivamente semplificati in nome dell'usabilità.

Seconco von Tetzchner aziende come Google, Mozilla o Microsoft hanno rimosso sempre più funzioni perché gli utenti non le usavano. "C'era un buon numero di persone frustrate da queste decisioni" spiega l'imprenditore, "se tutti vanno nella stessa direzione, è naturale che non tutti vogliano lo stesso browser. Ecco perché vogliamo fare un browser con molte funzioni".

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Vivaldi condensa quindi nel browser molte cose che con altri software si possono ottenere solo aggiungendo estensioni, come per esempio la "nidificazione" delle schede, la visualizzazione separata dei vari elementi delle pagine web, o la possibilità di creare note multimediali. Fa tutto il browser, senza bisogno di installare elementi aggiuntivi.

Vivaldi non ha un proprio meccanismo di estensioni, ma può usare quelle di Google Chrome. 

Che sia una buona idea oppure no, ce lo dirà il successo di Vivaldi. Per ora von Tetzchner sta finanziando il progetto di tasca propria, così da assicurarsi il controllo totale. Spera però di trovare partner commerciali, per esempio per essere il motore di ricerca predefinito – ora è Bing di Microsoft, ma si può modificare.  

Vivaldi si può scaricare direttamente dall'homepage del progetto. Si tratta di un eseguibile (EXE) da 37 MB. L'installazione è rapida e indolore. La prima configurazione è spartana, e chiede solo di scegliere alcune preferenze estetiche. Successivamente si potrà usare il pannello Impostazioni per regolare al meglio gli altri dettagli: ci sono davvero tantissime voci disponibili.  

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A un veloce test Vivaldi appare molto veloce e leggero, ma chi scrive d'altra parte è abituato a un Google Chrome con diversi servizi in background, qualche estensione e quattro account Google registrati. Non è velocissimo, soprattutto l'avvio, e il confronto probabilmente non è del tutto onesto. In ogni caso gli appassionati di tutto il mondo saranno probabilmente interessati a provare Vivaldi. Anche voi? 

Aggiornamento: l'articolo è stato modificato. Prima affermava erroneamente che manca un sistema di estensioni. È invece possibile installare le estensioni di Google Chrome.