Wacom ha presentato la quinta versione della sua tavoletta grafica Intuos, destinata agli utenti professionali e semi-pro. La nuova Intuos5 non si differenzia dalla versione precedente per le caratteristiche tecniche principali, come la dimensione dell'area attiva e i livelli di pressione riconosciuti, ma è stata ristudiata in diversi particolari pensando a una migliore usabilità . Non varia nemmeno la composizione della linea Intuos, che comprende ancora tre modelli denominati S, M e L a seconda della grandezza.
La novità subito evidente è che il corpo della Intuos non è più rivestito in plastica semilucida, ma in un nuovo materiale antiscivolo che resiste meglio all'usura e dà un look più professionale alla tavoletta. Resta in plastica lucida la zona di lavoro, occupata per la gran parte dall'area attiva. Intorno a quest'ultima non c'è più il bordo leggermente sopraelevato della Intuos4 ma una "zona di fuga" allo stesso livello, in modo che chi disegnando porta la penna fuori dall'area attiva non colpisca un bordo con la punta rischiando di rovinarla.
Sono stati mantenuti i tasti configurabili ExpressKey e il Touch Ring, ma i primi hanno perso i piccoli display OLED che indicavano la funzione associata a ogni tasto. La scelta è stata fatta, secondo Wacom, perché si è compreso che guardare i piccoli display per ricordare la funzione di ogni tasto portava gli utenti a distogliere lo sguardo dallo schermo del computer e quindi a distrarsi dal lavoro.
Con il nuovo software della Intuos5, quando si sfiorano gli ExpressKey appare direttamente sullo schermo del PC una finestra semitrasparente flottante che mostra le funzioni associate ai vari pulsanti. Lo stesso vale per il Touch Ring, ma questa caratteristica era già presente nella Intuos4: premendo il pulsante all'interno del Touch Ring appare a schermo il Menu Radiale, un cerchio diviso in otto spicchi a ciascuno dei quali possiamo associare un comando o una sequenza di abbreviazioni da tastiera, da lanciare toccando virtualmente lo spicchio con la penna.
La tecnologia vera protagonista della Intuos5 è il multitouch: tutte le Intuos5 riconoscono le "gesture" dei sistemi operativi Windows 7 e Mac OS X ma vanno decisamente oltre, potendo interpretare potenzialmente anche gesti a 12 tocchi di dita. Per ora nessun software è in grado di sfruttare questa potenzialità e anche i driver della tavoletta si fermano alla personalizzazione di due gesture a cinque dita, oltre alla possibilità di ridefinire tutti i gesti da uno a quattro dita.
Le Intuos5 si collegano al Mac o al PC via USB, ma è possibile trasformarle in tavolette wireless acquistando un kit che comprende il ricetrasmettitore RF, la sua batteria e il dongle RF USB da collegare a una porta USB del computer. Tutti questi tre componenti trovano posto nel corpo della tavoletta, compreso il dongle USB quando non deve essere usato.
La penna in dotazione alla Intuos5 è la Grip Pen, che registra 2.048 livelli di pressione e fino a 60 gradi di inclinazione. Il driver della tavoletta permette tra l'altro di definire la curva di corrispondenza tra pressione della penna e spessore del tratto.
Infine, i prezzi. La Intuos5 più economica (224,90 euro) è la versione Intuos5 touch S, con un'area attiva di 15,7 x 9,8 centimetri. Il modello Intuos5 touch M porta l'area attiva a 22,3 x 13,9 centimetri e costa 369,90 euro. Prezzo "top" (479,90 euro) e area attiva di 32,5 x 20,3 centimetri per il modello Intuos5 touch L, in questo caso però l'area sensibile al multitouch è più piccola (29,9 x 18,9 centimetri) di quella genericamente attiva per la penna.
Chi è poco interessato al multitouch e più alle dimensioni può considerare l'acquisto della Intuos5 M, in pratica una versione senza multitouch della Intuos5 touch M: costa 299,90 euro, 70 in meno della versione standard. Il kit wireless è disponibile a 39,90 euro.