Windows 11 e CPU AMD: attenzione all'ultimo aggiornamento

Il primo aggiornamento cumulativo di Windows 11 sembra aver peggiorato il problema inerente alla latenza dalle cache sulle CPU AMD.

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a cura di Antonello Buzzi

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Coloro che si divertono ad analizzare le patch di Windows saranno stati particolarmente interessati al “Patch Tuesday” di Microsoft di questo mese, dato che si trattava del primo aggiornamento per Windows 11 dal lancio, avvenuto lo scorso 5 ottobre. Purtroppo, per ora non è ancora stato corretto il problema inerente alla cache L3 nei processori AMD compatibili con l’ultima iterazione del popolare sistema operativo dell’azienda di Redmond, ma vi abbiamo già riportato che, per quello, sarà necessario attendere ancora un altro po'.

Questo update, noto come KB5006674, fornisce bugfix alla sicurezza - sebbene Microsoft non abbia fornito dettagli più precisi - e risolve alcuni problemi relativi ai dispositivi di rete Intel Killer che soffrivano di perdite di pacchetti, oltre a includere anche un aggiornamento del Servicing Stack di Windows Update stesso. Gli utenti di Windows 10, tramite l'aggiornamento KB5006670, hanno ottenuto gli stessi benefici, insieme a un avviso che informa gli utilizzatori che Windows 10 versione 2004 (noto anche come 20H1 o aggiornamento di maggio 2020) raggiungerà la fine del supporto tecnico il 14 dicembre 2021, invitando ad effettuare un update il prima possibile.

Altri problemi di Windows 11, come il mancato avvio occasionale delle VM Virtualbox, rimangono senza patch, ma una situazione assolutamente da riportare alla normalità riguarda la latenza della cache L3 sulle CPU AMD e il bug che coinvolge la pianificazione dei core; due problemi che, combinati, possono portare a un decadimento delle performance sino al 15%. Inoltre, stando ad alcuni test condotti dai colleghi di TechPowerUp, questo aggiornamento sembra peggiorare ulteriormente le cose, dato che i tempi di latenza sono addirittura peggiorati.

Come vi abbiamo riportato nella giornata di ieri, AMD ha confermato che un nuovo driver sarà disponibile a ottobre per risolvere il problema di core scheduling e una correzione per l'utilizzo della cache arriverà tramite Windows Update, sempre entro fine mese.