Windows 8 pronto per gli schermi Retina, il Web è il pericolo

Come si adatterà l'interfaccia Metro di Windows 8 agli schermi da oltre 300 dpi? Fattori di scala e adattamenti. Per le applicazioni tutto dovrebbe funzionare meglio di oggi, mentre rimane la grossa incognita Web.

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a cura di Alberto De Bernardi

A partire da Windows 8 l'interfaccia dell'OS Microsoft si trova ad affrontare una nuova sfida: i display ad alta risoluzione e densità di pixel. Finora, infatti, l'interfaccia dell'OS Microsoft ha dovuto adattarsi "solo" a risoluzioni differenti; dalla storica 800x600 pixel alla 2560x1440 dei 30" attuali.  Questo è abbastanza semplice dato che, all'aumentare della risoluzione dello schermo, cambia semplicemente l'area utile disponibile.

Discorso completamente diverso quando a cambiare è anche la dimensione dei singoli pixel, il che è esattamente quello che sta accadendo oggi. A fianco dei tradizionali display, la cui densità di pixel è oggi una sorta di costante universale - 96 dpi - troviamo infatti dispositivi come tablet e palmari che superano abbondantemente questo limite - 300 dpi e oltre. Oggetti previsti per uno schermo da 96 dpi, se visualizzati su un tablet da 300 dpi risultano ovviamente piccolissimi.

Microsoft ha da tempo inserito uno slider che consente di impostare la densità di pixel del proprio schermo: la classica impostazione "dimensione carattere" in effetti fa proprio questo, e volendo è possibile scegliere altri valori oltre ai 3 storicamente definiti (piccolo, medio, grande). Pannello di controllo > Schermo > Impostazioni dimensioni testo personalizzate e il gioco è fatto. Chi ha provato a utilizzare questa funzione, però, sa che non sempre tutto funziona a dovere. A volte, compaiono anomalie, a volte alcune finestre vanno oltre la cornice dello schermo.

Il simulatore di risoluzione di VisualStudio

Con l'interfaccia Metro, l'approccio è più "chiuso" e per questo, si spera, più efficiente. Con Metro, la risoluzione minima sarà 1024x768 o 1366x768 nel caso degli schermi 16:9, le possibilità di resizing saranno più limitate e rispetteranno sempre grossomodo il rapporto 4:3 o 16:9. 

I due fattori di scala ammessi - 140% e 180% - sono stati scelti opportunamente per fare in modo che contenuti su schermi da 1366x768, 1920x1080 e 2560x1440 appaiano allo stesso modo. Tutto dovrebbe funzionare ragionevolmente bene. Le applicazioni potranno essere sviluppate per la nuova interfaccia senza particolari difficoltà, anche grazie ai nuovi strumenti integrati in Visual Studio che simulano le varie scale applicabili. 

Le vere difficoltà arriveranno con i siti web. In questo caso, infatti, è teoricamente possibile utilizzare differenti bitmap e sistemare tutto con i fogli di stile, ma in pratica nessun sito web oggi lo fa, quindi tutti dovranno utilizzare la funzione di scaling di quel fattore 1.4 o 1.8. Questo è un problema, perché moltiplicare per un numero frazionario restituisce tipicamente risultati frazionari.

Ad esempio, un oggetto 16x16 diventa 22.4x22.4 o 28.8x28.8, quindi l'oggetto in questione dovrà essere approssimato all'intero più prossimo (22 e 29 pixel) e questo genererà artefatti. Microsoft consiglia di utilizzare griglie-base di 5 punti, che scalano bene con entrambi i fattori diventando esattamente 7 e 9 pixel, ma il web è un mondo molto variegato...