Windows 8 richiede meno memoria di Windows 7

Microsoft ha illustrato alcuni cambiamenti in Windows 8 che consentiranno di usare meno memoria e avere requisiti di sistema simili a Windows 7.

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a cura di Manolo De Agostini

"Il nostro obiettivo per Windows 8 è stato fin dall'inizio quello di distribuirlo con gli stessi requisiti di sistema di Windows 7". Detto, fatto. Microsoft sta sviluppando il nuovo sistema operativo perché sia molto più evoluto nella gestione della memoria e ne richieda una quantità minima per far girare le applicazioni. D'altronde per la prima volta Windows 8 funzionerà su dispositivi, come i tablet, che non hanno grandi riserve di memoria tipiche delle configurazioni PC.

I task manager di Windows 7 (a sinistra) e Windows 8 (a destra). I due sistemi operativi sono stati fatti girare entrambi su un vecchio netbook con 1 GB di RAM - clicca per ingrandire

Microsoft ha fatto centinaia di cambiamenti specifici, alcuni più importanti di altri. Il primo è stato definito "memory combining", e si tratta di una tecnica per la quale Windows valuta attentamente il contenuto nella RAM di sistema durante l'attività quotidiana, localizzando i contenuti duplicati.

Le applicazioni sono infatti solite allocare memoria in vista dell'avvio di alcune loro funzioni. Spesso questa RAM presa in prestito non è però chiamata in causa e se più applicazioni lo fanno nello stesso momento, nel sistema si creano diverse copie ridondanti. Con Windows 8 Microsoft si sbarazza di tutti i duplicati e mantiene una copia sola.

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"Se un'applicazione proverà a scrivere nella memoria, Windows le darà una copia privata. Tutto questo accade senza impatto sulle applicazioni. Questo approccio può liberare da decine a centinaia di megabyte di memoria, a seconda di quante applicazioni sono in funzione simultaneamente", scrive l'azienda.

La casa di Redmond ha anche valutato il numero e la natura dei servizi che il sistema operativo carica a ogni avvio. "Abbiamo deciso di rimuoverne tredici, spostare un insieme all'avvio manuale e far sì che alcuni dei servizi sempre attivi passassero a un modello di avvio su richiesta". Ad esempio componenti come il Plug and Play, Windows Update e il servizio framework user mode driver non saranno sempre in funzione come in Windows 7, ma verranno attivati all'occorrenza.

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Microsoft ha anche cambiato il modo in cui sono gestite nella RAM le applicazioni usate con più o meno frequenza e trovato un modo efficiente per amministrare il doppio desktop. "Ci saranno dispositivi con i quali gli utenti rimarranno quasi sempre nella Metro UI. In questo caso Windows 8 avvierà i componenti relativi all'ambiente desktop classico solo quando necessario". Così si risparmiano 23 MB di RAM, meglio di niente.

Infine Windows 8 ha uno schema per dare priorità alle allocazioni di memoria fatte da applicazioni e componenti di sistema. Windows può fare decisioni migliori sulla memoria da occupare o liberare rapidamente. Ogni programma nel nuovo sistema operativo avrà la capacità di allocare memoria con bassa priorità, della quale sarà possibile liberarsi quando necessario.