Zotac rinnova la sua pazza idea, PC da portare in spalla per una VR in libertà

L'ultimo modello passa dalle GPU consumer a quelle professionali

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È ormai da qualche anno che Zotac ha in catalogo il “zaino-PC”, che si chiama VR Go e che è letteralmente un PC da tenere in spalle. L’idea è di usare quelle applicazioni VR che richiedono potente hardware desktop, senza avere fili che ti intralciano il movimento. Naturalmente, negli anni sono usciti diversi visori stand-alone che possono fare molte cose, ma la proposta di Zotac ha ancora un senso.

E infatti è stata da poco presentata la nuova versione del VR Go, giunto ormai alla quarta reincarnazione. Ora l’azienda fa sapere che il Vr Go 4 (in mancanza di un nome migliore) sarà disponibile in diverse aree del mondo, tra cui Stati Uniti o UK, con un prezzo intorno ai 5.000 euro.

L'unica differenza tra i nuovi modelli è la GPU. Il precedente VR Go 3.0 utilizzava una Nvidia GeForce RTX 2070, ma entrambe le SKU di VR Go 4.0 sono passate a schede professionali Ampere - A2000 e A4500. Zotac sembra quindi volerci dire che questo è diventato un computer per lavorare, non più per il gaming. Ammesso e non concesso che sia mai stato davvero un prodotto per giocare.

Nello zaino c’è anche un batteria, necessaria affinché si possano usare applicazioni VR “pesanti” senza avere cavi in mezzo ai piedi, ma visto la potenza dell’hardware non è il caso di pensare che questa batteria duri più di tanto.