La portabilità dei contenuti multimediali regolarmente acquistati online è sempre stata un problema per le major discografiche e cinematografiche, nonché per i consumatori. Ma con la nascita del consorzio Digital Entertainment Content Ecosystem (DECE), fra qualche mese, l'intero scenario potrebbe cambiare.

Philips Electronics, Sony, Toshiba, Hewlett-Packard, Cisco Systems e altri protagonisti del settore IT sono impegnati infatti nell'implementazione di un protocollo che consenta la libera portabilità dei contenuti multimediali protetti, su ogni genere di dispositivo.
Insomma, potrebbe profilarsi all'orizzonte la fine di ogni restrizione. "Non è importante dove tu sia nel mondo, se hai precedentemente acquistato Spider-Man 3 dovresti essere libero di vederlo, anche in streaming", ha dichiarato Mitch Singer, presidente del consorzio.
L'idea del progetto è quella di realizzare una libreria virtuale che consenta l'archiviazione dei propri acquisti. In pratica sembrerebbe una riproposizione del progetto PlaysForSure di Microsoft o di quello del Digital Living Network Alliance, senza dimenticare FairPlay di Apple. La differenza sostanziale, forse, è che l'iniziativa di DECE è frutto della collaborazione di più aziende: l'interoperabilità e quindi uno standard condiviso, di fatto, potrebbe essere probabilmente l'unica soluzione per far fronte al problema.
Il primo set di standard sarà presentato a gennaio durante il Consumer Electronics Show di Las Vegas.