Underworld è un flop, Lara ammicca alle donne

Terremoto attorno al marchio Tomb Raider. Lo sviluppatore Crystal Dynamics procede a licenziamenti e promette un maggior impegno per il prossimo capitolo.

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a cura di Manolo De Agostini

Crystal Dynamics, sviluppatore dei recenti capitoli di Tomb Raider , ha licenziato 30 dipendenti perché l'azienda ha bisogno di concentrarsi maggiormente sul titolo che vede Lara Croft come protagonista. Crystal Dynamics dirotterà tutte le risorse su franchise, che da diverso tempo sta subendo una sorta di appannamento, dovuto a capitoli non esattamente eccezionali.

L'ultimo Tomb Raider: Underworld, ad esempio, ha venduto 1,5 milioni di copie, 500 mila unità in meno rispetto alle previsioni di Eidos, produttore del gioco. E anche se le vendite in Europa non sarebbero poi così male, Eidos ha dovuto rivedere al ribasso le stime finanziarie per l'anno fiscale.

La stessa Eidos, tramite il presidente Robert Brent, ha dichiarato che per il prossimo capitolo andrà rivisto il personaggio di Lara Croft, che dovrà essere più "amichevole nei confronti della popolazione femminile". Brent ha affermato che nulla sarà lasciato al caso nel prossimo capitolo.

Lo prendiamo come un impegno concreto, sperando di poter tornare a rivedere una Lara convicente come nei primi capitoli della serie.

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