ma se lo studio viene fatto con dei volontari a cui viene affidato un animale per il periodo dello studio, credo sia normale che l'affezione che matura per l'animale sia proporzionata al periodo trascorso con esso, quindi credo ci sia già un errore, lo studio andava fatto con chi era già in possesso di un animale da tempo.
In merito alla perdita dell'animale, la senti eccome
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"la perdita di un animale domestico non causa il dolore devastante"
dimostra semplicemente che c'è gente col cuore di pietra, perchè se ti muore un animale a cui sei affezionato, ti senti a pezzi.
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Balle. Studio partito viziato, perchè ha preso in esame una situazione anomala 8e che si spera non ripetibile). Il problema è che in QUELLA situazione una parte della popolazione (decisamente POCO brillante sotto il profilo emozionale) ha deciso di usare un pet come soluzione ai propri problemi. ATTENZIONE: non sono persone amanti degli animali, ma egoisti che (COME TROPPO SPESSO ACCADE) hanno visto in un animale non un soggetto d'amore, ma come un oggetto "usa e getta". Gente sterile e vuota ha cercato di risolvere un SUO problema acquistando un oggetto verso cui non provava niente, e meno che meno amore: e terminato quello che era il periodo d'uso lo ha gettato via come si fa con un calzino spaiato e inutile. Non sono nemmeno paragonabili a parassiti: sono insulti alla razza umana, privi di empatia e capacità positive di emotività.
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Questo articolo, mi ricorda quando in quello schifosissimo periodo di restrizioni e merdose imposizioni, notai un incremento di persone che avevano preso un cane.
Probabilmente, come anche tanti altri hanno ipotizzato, l'ho hanno preso solo per poter uscire di casa, come scusa.

Ciò che è assurdo è che il cane può essere portato fuori, le persone no perchè c'è il virus mortale nell'aria....................carabinieri, vigili urbani, finanzieri e compari invece, caxxo, loro erano immuni, orgogliosi e vigilanti del popolo che con solerzia sorvegliavano le strade, intimavano, multavano ed imponevano la chiusura delle attività commerciali.
E' proprio un mondo sottosopra.
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