La misurazione di precisione estrema rappresenta una delle frontiere più affascinanti della fisica quantistica, dove le leggi della meccanica quantistica vengono sfruttate per superare i limiti classici di sensibilità. Un team di ricercatori dell'Università Nazionale di Singapore (NUS) ha sviluppato un approccio rivoluzionario che promette di trasformare il settore della metrologia quantistica, aprendo nuove possibilità per tecnologie avanzate di navigazione e rilevamento di segnali estremamente deboli. La loro innovazione risiede nell'aver superato uno dei principali ostacoli che da anni frenava l'applicazione pratica di questi sistemi: la necessità di creare e mantenere stati quantistici estremamente fragili.
La sfida degli stati quantistici fragili
Tradizionalmente, per raggiungere la massima precisione nelle misurazioni quantistiche - quella che i fisici chiamano limite di Heisenberg - è necessario lavorare con stati altamente entangled come quelli di Greenberger-Horne-Zeilinger. Questi stati quantistici, pur offrendo sensibilità straordinarie, presentano una vulnerabilità critica: sono estremamente suscettibili al rumore ambientale e agli errori di lettura. È come cercare di mantenere in equilibrio una piramide di cristallo durante un terremoto - teoricamente possibile, ma praticamente quasi irrealizzabile.
Il professor Gong Jiangbin, che ha guidato la ricerca presso il Dipartimento di Fisica della NUS, ha spiegato come il suo team abbia affrontato questo dilemma: "Questa evoluzione di andata e ritorno significa che possiamo iniziare e terminare con uno stato stabile e sperimentalmente favorevole, sfruttando comunque la sensibilità quantistica potenziata tipicamente associata a stati entangled più complessi".
L'innovazione della dinamica di risonanza quantistica
La soluzione proposta dai ricercatori singaporiani sfrutta la dinamica di risonanza quantistica in un sistema di spin periodicamente modulato, noto come "quantum kicked top". Invece di partire da uno stato altamente entangled e fragile, il protocollo inizia con uno stato coerente di spin SU(2) robusto e facilmente preparabile. Attraverso interazioni periodiche precisamente progettate, questo stato iniziale semplice evolve naturalmente verso stati fortemente entangled che codificano informazioni quantistiche.
Il meccanismo sfrutta un fenomeno affascinante della meccanica quantistica: in condizioni di risonanza speciali, il sistema ritorna al suo stato coerente originale grazie alla ricorrenza quantistica. Questo consente sia una preparazione semplice che una lettura robusta dei dati.
Risultati che superano le aspettative
I risultati della ricerca, pubblicati su Physical Review Letters l'11 giugno 2025, dimostrano che il protocollo raggiunge una precisione di misurazione limitata dal principio di Heisenberg. L'informazione quantistica di Fisher (QFI), la grandezza fondamentale che determina la migliore precisione ottenibile, cresce quadraticamente sia con il numero di particelle (spin) che con il tempo di rilevamento.
Ciò che rende questo approccio particolarmente promettente è la sua resilienza: a differenza dei metodi precedenti, questo scaling ottimale può essere mantenuto per durate estese e rimane robusto anche in presenza di rumore markoviano, una forma comune di decoerenza ambientale nei sistemi quantistici.
Applicazioni pratiche all'orizzonte
Uno dei vantaggi più significativi di questo approccio è la sua fattibilità sperimentale. Il protocollo può essere implementato utilizzando hardware quantistico esistente, incluse piattaforme basate su ioni intrappolati o atomi freddi, semplicemente regolando i parametri operativi. Non sono richieste attrezzature specializzate o preparazioni complesse di stati quantistici.
Come ha sottolineato il professor Gong: "Questo lavoro dimostra che misurazioni quantistiche ultra-precise sono realizzabili senza le usuali difficoltà. Evitando preparazioni complicate di stati e migliorando la resilienza al rumore, il nostro approccio apre nuove possibilità per il rilevamento quantistico pratico e scalabile".
Questo sviluppo rappresenta un avanzamento concettuale nella metrologia quantistica, fornendo una via sperimentalmente accessibile e resistente al rumore per raggiungere la precisione di misurazione limitata da Heisenberg. Sfruttando la dinamica di risonanza quantistica con stati iniziali semplici, il protocollo supera ostacoli di lunga data nella preparazione degli stati e nella lettura, aprendo la strada all'implementazione pratica nelle tecnologie di rilevamento quantistico di prossima generazione.