image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola ...
Immagine di Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici...

Droni autonomi studieranno l'assorbimento di carbonio nell'oceano

Saildrone ha lanciato tre veicoli di superficie senza equipaggio nella Corrente del Golfo per raccogliere dati sull'assorbimento di carbonio nell'oceano.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Pubblicato il 16/12/2021 alle 11:30

L’azienda Saildrone, già nota per aver inviato una flotta di droni a navigazione autonoma sul percorso dell'uragano Sam per contribuire a migliorare i modelli di previsione, ha ora lanciato tre veicoli a guida autonoma all’interno della Corrente dle Golfo, per aiutare a studiare la’ssorbimento di carbonio dell’oceano. "C'è molta incertezza nell'assorbimento di carbonio negli oceani: quasi 4 miliardi di tonnellate di CO2 separano la media delle stime basate su modelli, dalle stime basate sull'osservazione", ha spiegato il co-responsabile del progetto, Jaime Palter. "Si tratta di quasi la stessa QUANTITÀ di CO2 emessa dagli Stati Uniti, circa 5 miliardi di tonnellate, ogni anno! Con più osservazioni in situ possiamo fare di meglio".

Così tre Saildrone Explorer sono stati schierati da Newport, Rhode Island, in una missione di sei mesi guidata da scienziati dell'Università del Rhode Island (URI) e del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Raggio (ECMWF). Il progetto finanziato da Google vedrà i droni navigare attraverso quella che viene descritta come la corrente più rapida del Nord Atlantico e uno degli ambienti più ostili sulla Terra, per raccogliere dati in situ e contribuire a ridurre le incertezze che circondano la quantità di anidride carbonica che l'oceano assorbe effettivamente.

I droni lunghi 7 m sono spinti dal vento grazie a un'ala di 5 m, con i sensori di bordo, tra cui un sensore ASVCO2 progettato dal Pacific Marine Environmental Laboratory della National Oceanographic and Atmospheric Administration e Acoustic Doppler Current Profilers, alimentati da pannelli solari.

foto-generiche-204259.jpg

Tali velivoli hanno già navigato con successo attraverso l'Atlantico in entrambe le direzioni, ha trasmesso video in diretta dall'occhio di un uragano di categoria 4 e un altro modello personalizzato ha percorso più di 22.000 km in 196 giorni per diventare il primo veicolo autonomo a circumnavigare l'Antartide.

Quest'ultima missione vedrà un Saildrone situato a est di Cape Hatteras, NC, un altro posizionato a metà del flusso e un terzo al largo delle Grand Banks di Terranova. Gli esploratori navigano avanti e indietro attraverso la Corrente del Golfo per raccogliere dati per due progetti di ricerca.

I dati quasi in tempo reale saranno inviati via satellite per la successiva trasmissione al team della URI Graduate School of Oceanography, che studierà quanta anidride carbonica può essere assorbita e creerà mappe dello scambio di carbonio aria-mare attraverso la Corrente del Golfo. L'ECMWF, nel frattempo, spera di determinare la posizione precisa della Corrente del Golfo e misurare le differenze di temperatura ai confini delle acque calde e fredde.

"La Corrente del Golfo ha anche un grande impatto sulle previsioni meteorologiche e sulle previsioni climatiche", ha detto Philip Browne dell'ECMWF. "Siamo entusiasti di essere in grado di indirizzare Saildrones a raccogliere dati da questa regione, fisicamente e scientificamente impegnativa, per contribuire a migliorare il nostro approccio al sistema terrestre delle previsioni".

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    7 smartphone da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    Questo notebook ha una RTX 4070 e costa meno di 1000€ (se sei MW Club)
  • #3
    Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici
  • #4
    Anche Amazon nella rete del “NO IVA”: ecco gli affari nascosti
  • #5
    Milioni di stampanti in tutto il mondo a rischio sicurezza
  • #6
    Broken Arrow, la guerra come non l'avete mai vista | Recensione
Articolo 1 di 4
Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici
Un materiale innovativo con batteri fotosintetici trasforma il CO2 in strutture minerali che si induriscono e rinforzano gli edifici.
Immagine di Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 4
Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano
Abbiamo intervistato Luca Parmitano, astronauta italiano dell'ESA, nonché il primo italiano a effettuare un'attività extraveicolare.
Immagine di Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 4
Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti?
Robot, IA e umani: il futuro è già qui, anche se non ce ne accorgiamo. Il racconto del Laboratorio Gallino di Torino.
Immagine di Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti?
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 4
Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Straordinarie nuove immagini rivelano quasi 800.000 galassie nell'universo profondo, offrendo una visione senza precedenti del cosmo.
Immagine di Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.