Fotografata la nebulosa che fa da culla a centinaia di nuove stelle

Il telescopio spaziale NASA Spitzer ci ha regalato l'immagine a infrarossi della nebulosa della farfalla, in realtà un colossale incubatore per centinaia di nuove stelle.

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a cura di Alessandro Crea

La cosiddetta nebulosa della farfalla è in realtà un asilo nido per centinaia di stelle neonate, come rivelato da un'immagine a infrarossi dal telescopio spaziale Spitzer della NASA, rivelata di recente. Ufficialmente chiamata W40, la farfalla è una nebulosa – una gigantesca nube di gas e polvere nello spazio dove possono formarsi nuove stelle. Le "ali" della farfalla sono gigantesche bolle di gas caldo e interstellare che soffiano dalle stelle più calde e massicce di questa regione.

Il materiale che forma le ali di W40 è stato espulso da un denso ammasso di stelle che si trova tra le ali nell'immagine. La più calda e massiccia di queste stelle, W40 IRS 1a, si trova vicino al centro dell'ammasso stellare. W40 si trova a circa 1.400 anni luce dal Sole, circa la stessa distanza della ben nota nebulosa di Orione, anche se i due sono quasi a 180 gradi di distanza nel cielo.

L'obiettivo del telescopio spaziale NASA Spitzer Lanciato il 25 agosto 2003 era quello di fornire una visione unica dell'universo a infrarossi e permetterci di scrutare regioni dello spazio che sono nascoste dai telescopi ottici. Era l'ultima missione del Great Observatories Program della NASA – una famiglia di quattro osservatori spaziali, ognuno dei quali osservava l'Universo in un diverso tipo di luce. Le altre missioni del programma includono il telescopio spaziale Hubble in luce visibile (HST), il Compton Gamma-Ray Observatory (CGRO) e il Chandra X-Ray Observatory (CXO). La sua missione si è conclusa il 30 gennaio 2020.