image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti? Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti?...
Immagine di Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola ...

Microsoft abbandona il progetto Natick e dice addio ai data center sottomarini

Microsoft ha smesso di utilizzare i suoi data center sottomarini che facevano parte di un esperimento iniziato nel 2018.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Marco Silvestri

a cura di Marco Silvestri

Editor

Pubblicato il 24/06/2024 alle 15:55

Microsoft ha iniziato a testare i suoi primi data center subacquei nel Mare del Nord nel 2018. L'idea era quella di trovare una soluzione sostenibile per il raffreddamento dei data center ma qualcosa deve essere andato storto, dato che al momento non c'è nemmeno un data center sottomarino attivo.

I data center subacquei facevano parte del Project Natick, un progetto nato per testare la realizzabilità di dei data center in grado di operare sott'acqua. Nelle sue fasi iniziali, l'esperimento ha visto l'installazione di enormi tubi a 36 metri di profondità nel mare scozzese. Questo ambiente unico ha permesso a Microsoft di esaminare diversi fattori, come ad esempio la possibilità di riempire il data center con azoto anziché ossigeno.

Le esigenze di umani e macchine sono molto diverse quando si tratta di creare un ambiente per prestazioni ottimali. Ad esempio l'ossigeno è essenziale per le persone, ma può causare danni ai computer. Inoltre, i requisiti di temperatura variano notevolmente tra esseri umani e macchine. Tuttavia, nel complesso tenere separati i data center dagli esseri umani sembrava una buona soluzione dato che evitava anche che qualcuno urtasse i componenti.

Microsoft Immagine id 25550

In un primo momento il Project Natick ha prodotto risultati interessanti, tra cui il fatto che i data center subacquei avevano un tasso di guasti pari a un ottavo rispetto ai data center terrestri con gli stessi componenti. Sebbene i risultati sembrassero promettenti, Microsoft non ha più data center subacquei attivi nel 2024. Il colosso tecnologico ha condiviso pochi dettagli sul perché ha interrotto l'uso dei data center subacquei. Essendo un progetto sperimentale, è possibile che Microsoft volesse semplicemente apprendere da questo progetto e applicare le lezioni altrove.

"Non sto costruendo data center subacquei in nessuna parte del mondo," ha detto Noelle Walsh, Vice Presidente Corp. del team Cloud Operations + Innovation di Microsoft, a Data Center Dynamics. "Il mio team ha lavorato su questo e ha funzionato. Abbiamo imparato molto sulle operazioni sotto il livello del mare e sugli impatti delle vibrazioni sui server. Quindi applicheremo queste conoscenze ad altri casi."

Anche se al momento Microsoft non ha data center subacquei operativi afferma di voler utilizzare il Project Natick come piattaforma di ricerca. Microsoft ha spiegato il futuro del progetto in una dichiarazione a Data Center Dynamics:

"Sebbene al momento non abbiamo data center nell'acqua, continueremo a utilizzare Project Natick come piattaforma di ricerca per esplorare, testare e validare nuovi concetti sulla affidabilità e sostenibilità dei data center, ad esempio con l'immersione in liquidi."

È molto probabile, quindi, che Microsoft utilizzerà le scoperte del Project Natick per migliorare i data center in altri ambiti  La domanda di data center è in continua crescita a livello globale, e queste scoperte potrebbero tornare molto utili in un futuro prossimo dominato dall'IA.

Fonte dell'articolo: www.windowscentral.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    5 condizionatori portatili da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    Nessuna GPU NVIDIA sembra al sicuro dai connettori che si sciolgono
  • #3
    Prestazioni top e prezzo shock: questa CPU può dominare nel gaming economico
  • #4
    Microsoft blocca Chrome: bug o guerra a Google?
  • #5
    Non è una Panda, non è un Cybertruck: è il Cyberpandino
  • #6
    Il "nonno dei torrent" è finito in carcere senza possibilità d'appello
Articolo 1 di 5
Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano
Abbiamo intervistato Luca Parmitano, astronauta italiano dell'ESA, nonché il primo italiano a effettuare un'attività extraveicolare.
Immagine di Quale tecnologia serve per vivere nello spazio? Scopriamola con Luca Parmitano
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti?
Robot, IA e umani: il futuro è già qui, anche se non ce ne accorgiamo. Il racconto del Laboratorio Gallino di Torino.
Immagine di Robot tra noi: come convivremo con le macchine intelligenti?
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Straordinarie nuove immagini rivelano quasi 800.000 galassie nell'universo profondo, offrendo una visione senza precedenti del cosmo.
Immagine di Vuoi scoprire l'universo? Ecco 1,5TB di dati del telescopio Webb accessibili a tutti
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale
Un team di ricercatori dell'Università del Texas ad Austin ha sviluppato un dispositivo rivoluzionario: il tatuaggio elettronico.
Immagine di E-Tattoo: il tatuaggio tech che controlla la fatica mentale
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Nuova lega di rame ultra-resistente sfida l'acciaio
La nuova lega può essere impiegata nella costruzione di aerei e veicoli spaziali più avanzati.
Immagine di Nuova lega di rame ultra-resistente sfida l'acciaio
1
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.