Spesso si sente dire che chi è ricco viva più di chi invece non lo è. Ovvero che la ricchezza sia funzionale all'allungamento della propria vita. Ma è vero?
Detto in altre parole: come possiamo considerare il rapporto che c'è (se c'è) tra tenore di vita e lunghezza della stessa? E come e quanto tutto questo può influenzare l'aspettativa di vita delle persone?
Per rispondere a questa domanda e affrontare l'argomento secondo un punto di vista prettamente scientifico, ho fatto quattro chiacchiere con il Dr. Walter Ricciardi, medico e professore di medicina e chirurgia dalla lunga esperienza professionale e accademica, esperto soprattutto dei temi della prevenzione, e con cui sono andato alla ricerca di risposte nell'ambito di una domanda che in molti, prima o poi, si pongono: i ricchi vivono più dei poveri? Proviamo a fare il punto.
Se hai bisogno di una prestazione diagnostica con il pubblico, ti metti in lista e ti danno un appuntamento dopo molti mesi, in certi casi addirittura dopo anni. È chiaro che a quel punto, se hai un quesito diagnostico importante e hai i soldi, te la paghi. E poi ci sono terapia e riabilitazione, e qui il problema diventa ancora più grande. Per fare un intervento chirurgico ti metti in lista d'attesa e lo fai dopo mesi, se non anni. Per la riabilitazione, non trovi neanche il posto, perché i centri sono troppo pochi. Non si è ancora capito che investire in sanità non è un costo, ma l'investimento sulla qualità e la quantità della vita dei cittadini.
- Se avete tra 18-35 anni, io suggerirei esami del sangue e urine ogni 3 anni, controllo pressione ogni anno, pap test per le donne ogni 3 anni dai 25, igiene dentale ogni 6-12 mesi.
- Tra i 35-50 anni: esami sangue e urine ogni 1-2 anni, ECG ogni 3 anni, visita urologica dai 45.
- Dai 50 anni, aggiungerei la mammografia ogni 2 anni per le donne, colonscopia e vaccino antinfluenzale.
Cercate, se ne avete la possibilità, di vivere in parti della città o della campagna che siano salubri. E poi, la cosa più importante è la socialità.
Abbiate un'intensa vita sociale a tutte le età: da bambino perché ti fa crescere, da adulto perché ti fa migliorare e da anziano perché ti fa legare alla società. Per gli anziani, la socialità è uno dei parametri fondamentali. Se si seguono questi consigli, avrete la possibilità non solo di avere una lunga vita, ma anche una buona qualità della vita, che è la cosa più importante.