Tony Fadell, l'inventore dell'iPod e co-inventore dell'iPhone, ha ora rivolto la sua attenzione dal mondo del tech alla salvaguardia del pianeta. L'imprenditore sta, infatti, lavorando su una tecnologia che converta il metano emesso dalle mucche, attraverso eruttazioni e flatulenze, in diamanti.
Fadell ha discusso di questi interessanti sviluppi durante il Starmus Festival a Bratislava, un evento che unisce scienza e arte e che è co-fondato dal chitarrista dei Queen, Brian May.
Nel corso della sua carriera, Fadell ha progettato prodotti innovativi usati da miliardi di persone in tutto il mondo. Dopo la vendita della sua azienda Nest a Google per 2,5 miliardi di sterline nel 2014, ha deciso di investire parte di questi fondi nella lotta contro il cambiamento climatico. Per esempio, quest'anno ha finanziato, progettato e costruito MethaneSAT, un satellite in grado di rilevare fughe di metano.
Come noto, non solo i campi di combustibili fossili, ma anche le mucche sono fonti significative di emissione di metano, un gas che intrappola molto più calore nell'atmosfera rispetto all'anidride carbonica. Fadell ha, dunque, fondato una compagnia chiamata Diamond Foundry, che sfrutta il metano di origine animale o estratto dal suolo per produrre diamanti attraverso l'uso di energie rinnovabili come il vento e il sole. Va specificato, però, che tali diamanti sono utilizzati prevalentemente nel settore elettronico - quindi niente gioielli provenienti dalle emissioni dei bovini -.
Fadell è coinvolto anche in un altro progetto innovativo chiamato CH4 Global, il quale sviluppa alghe rosse da integrare nell'alimentazione del bestiame in modo da ridurre le emissioni di metano dal bestiame del 80-90%. Nonostante il metano non persista nell'atmosfera tanto a lungo quanto la CO2, è 80 volte più dannoso per i primi 20 anni dopo il suo rilascio, secondo il Programma Ambientale delle Nazioni Unite.
Insomma, questi sviluppi rappresentano passi significativi nella lotta contro il cambiamento climatico e dimostrano come l'innovazione tecnologica possa essere utilizzata per affrontare alcune delle sfide più pressanti del nostro pianeta.