50 milioni di Galaxy S e S II venduti, il Note è a 7 milioni

Samsung celebra vendite da capogiro nel settore smartphone, che premiano prodotti convincenti come quelli della famiglia Galaxy. Molto bene anche il Galaxy Note, un prodotto da 5,3 pollici che ha dato vita persino a una nuova parola.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Samsung continua a riscuotere successo e a infrangere record nella vendita degli smartphone Android. Le prenotazioni del Galaxy S III infatti hanno già raggiunto un totale di ben nove milioni, che si aggiungono ai 28 milioni di GS2 venduti in precedenza e ai 24 milioni del primo modello, stando ai numeri diffusi dall'azienda stessa.

Ma non sono solo i famosi smartphone a fare la fortuna di Samsung. L'azienda sudcoreana infatti è riuscita a vendere anche ben sette milioni di Galaxy Note in tutto il mondo. Un risultato ancora più entusiasmante considerando che si tratta di un una sorta di ibrido, che con una diagonale da 5,3 pollici rappresenta l'anello di giunzione tra smartphone e tablet, come avevamo scritto lo scorso febbraio.

Samsung Galaxy S III

È forse proprio al prodotto Samsung che si deve la nascita del termine phablet, a indicare l'unione di smartphone e tablet: un oggetto terribile per qualcuno, ma adorabile per i molti che lo hanno scelto.

A conti fatti Samsung ha quindi venduto più di 50 milioni di smartphone Galaxy S e S II, a cui bisogna aggiungere i GS3, i Galaxy Nexus prodotti per Google, i Note e gli altri prodotti della famiglia. Non può certo sorprendere quindi che l'azienda abbia spodestato Nokia nel ruolo di primo produttore al mondo, e che sia praticamente l'unica a poter fronteggiare Apple alla pari o quasi.

I numeri di Cupertino tuttavia sembrano inarrivabili, visto che Apple vende più di 30 milioni di telefoni a trimestre - con un picco di 37 milioni dopo la presentazione dell'iPhone 4S. Samsung resta tuttavia il nome da battere nel mondo Android, e dà filo da torcere a tutti gli altri produttori grazie a un catalogo che copre più o meno tutte le fasce di prezzo.  

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I mercati tuttavia sono sospinti da venti cangianti, con un paio di punti fissi o quasi: per quanto riguarda Apple l'unica minaccia è un'improbabile voltafaccia degli operatori telefonici, mentre Samsung deve preoccuparsi al massimo di un quasi impossibile blocco delle vendite da parte dei giudici. Resta l'incognita dei Windows Phone, la cui possibile esplosione è ormai rinviata definitivamente all'uscita della versione 8: sarà il possibile ritorno di Nokia a rompere le uova nel paniere di Samsung?