Configurazione e test
Per scovare altre novità bisogna passare in rassegna la configurazione. Il vecchio Atom Z2760 (Clover View) è stato rimpiazzato con un Atom Z3740 a 1.33 GHz della famiglia Bay Trail. Restano invariati invece la memoria RAM di 2 GB e lo spazio di archiviazione interno di 32 o 64 GB. La versione che abbiamo ricevuto in prova era da 32 GB e ha un prezzo di 299 euro, mentre il modello da 64 GB costa 349 euro.
Il nuovo processore ha consentito un discreto miglioramento nelle prestazioni. In particolare, PCMark 7 è passato dai precedenti 1367 punti agli attuali 2484 punti. Cinebench R10 è passato da 1705 a 3352 punti in modalità Multi core e da 609 a 963 punti a singolo core. Sul fronte dell'autonomia ci saremmo aspettati un miglioramento dovuto al nuovo processore, ma per abbassare il peso Acer ha ridotto la capacità della batteria, passando dal precedente modello da 6290 mAh a quello attuale da 4960 mAh. Pessima scelta, dato che in questo modo l'autonomia è scesa fra il 13 e il 20% a seconda dei test.
Acer Iconia W4
In particolare, l'autonomia web è passata dalle precedenti 8 ore e 36 minuti a 8 ore e 4 minuti, con YouTube invece si è contratta da 5 ore e 49 minuti a 3 ore e 7 minuti.
Il prezzo comprende Office Home & Student 2013 e una garanzia di due anni per l'utente finale. In conclusione questo è un tablet che può essere preso in considerazione da quegli utenti che cercano un prodotto con Windows con cui usare le applicazioni più comuni, eccetto i giochi, a una velocità decente e con un'autonomia accettabile anche se non ottimale. Ecco probabilmente perché è preinstallato Office Home & Student 2013 e perché l'accessorio consigliato è la tastiera esterna, più larga rispetto al tablet.
Acer Iconia W4
I concorrenti diretti son il Lenovo Miix 2 di pari dimensioni, che in Italia si trova a 330 euro circa con identici processore, RAM e spazio disco, e il Dell Venue 8 Pro che ha un prezzo un po' più salato ed è prevalentemente indirizzato al settore professionale. Certo, le proposte Android più economiche, a parità di dimensioni del display, non mancano sia fra la concorrenza sia in casa Acer, ma in questo caso a fare da discriminante è il sistema operativo e per ora le proposte Microsoft sono più costose di quelle Google.