Acer snobba ARM perché è un bradipo rispetto a Intel

Il presidente di Acer ha affermato al Computex che l'azienda ha deciso di puntare tutto sui tablet con Windows 8 e processori Intel perché quelli ARM non hanno prestazioni all'altezza. L'azienda conta così di recuperare il terreno perso, anche se i prezzi di mille dollari annunciati ieri non lasciano ben sperare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Le prestazioni di ARM sono discutibili, per questo Acer ha puntato tutto su Intel per l'equipaggiamento dei suoi tablet. Lo ha dichiarato JT Wang, il presidente di Acer che regala spesso alla stampa dichiarazioni che fanno discutere. L'occasione si è presentata al Computex 2012, quando è stato punzecchiato dai giornalisti sui motivi per i quali Asus e tutti i concorrenti hanno presentato decine di prodotti con Windows 8 e dotazione mista Intel e ARM a seconda delle fasce di prezzo e dei modelli. Acer è stata l'unica, fra i big, a snobbare la piattaforma dell'azienda inglese.

Acer non produrrà tablet ARM: ha prestazioni deludenti

Wang ha dichiarato che "secondo studi dei nostri ingegneri, a meno che non si adottino prodotti ARM a 64-bit, le prestazioni non sono all'altezza [di quelle dei prodotti Intel, ndr]. ARM è nuovo, giovane e attraente, ma ci vuole del tempo". In sostanza, i prodotti con Tegra 3 sarebbero delle lumache rispetto a quelli con i processori Intel. In realtà gli utenti che finora hanno acquistato e usato, per esempio, il Trasformer Prime, si sono detti entusiasti delle prestazioni e anche i benchmark che abbiamo condotto in redazione con le nuove piattaforme ARM hanno restituito risultati più che validi.

Certo, se si parla delle vecchie piattaforme la musica cambia, ma il paragone fra un ARM della vecchia leva e un Intel di quella nuova ci sembra francamente impari e poco onesto. Volendo cercare una motivazione attendibile per le argomentazioni di Wang si potrebbe pensare che Windows 8 funzioni meglio con i chip Intel che con quelli ARM: è l'unico dato che al momento non è possibile verificare dato che le due piattaforme software non sono ancora disponibili.

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Qualcuno sta ipotizzando che la scelta di Acer in realtà sia stata dettata da una banale questione di tempi: stando alle informazioni circolate finora i tablet con Windows 8 sbarcheranno nei negozi in concomitanza con l'annuncio ufficiale di Microsoft e per Natale ci saranno decine di modelli x86 fra cui scegliere, mentre quelli con Windows RT potrebbero arrivare in massa solo a inizio 2013. Dato che Acer recita il ruolo dell'inseguitrice in ambito tablet e che ha disperatamente bisogno di vendere tanto il prima possibile, il cavallo vincente sembra essere Intel.

Anche perché l'azienda taiwanese ha deciso di non adottare Android e di sposare in toto la causa di Windows 8. Wang ha infatti affermato di non essere "mai stato così favorevole a Microsoft", perché Windows 8 sarà "una buona occasione per crescere di nuovo." Può essere, ma fino a quando verranno presentati solo prodotti da mille dollari con l'idea di andare a rompere le uova nel paniere di Apple l'impresa sembra più un suicidio che un probabile successo.

L'ipotesi alternativa è che la condanna senza appello di Acer sia dovuta semplicemente alla sua incapacità di valorizzare i prodotti con ARM e Android. Il manager, nell'ambito della stessa intervista, ha infatti spiegato che la sua azienda "ha più familiarità con l'ecosistema di Windows, la catena di fornitura è legata soprattutto all'ecosistema Windows". Insomma, tutto si ridurrebbe alla solita storia della volpe e l'uva.