Aggiornamenti Android sotto indagine ufficiale in USA

Sono ancora molti gli smartphone Android che non ricevono aggiornamenti di sicurezza oppure li ricevono in ritardo. Un problema noto tra il pubblico specializzato, di cui cominciano a occuparsi anche le autorità degli Stati Uniti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le autorità statunitensi si sono accorte che molti utenti Android non ricevono gli aggiornamenti di sicurezza oppure li ricevono in ritardo, restando così esposti a pericoli più o meno gravi quando usano lo smartphone o il tablet. FCC (Federal Communications Commission) ed FTC (Federal Trade Commission) hanno deciso così di aprire un'indagine ufficiale per capire le ragioni di questo fenomeno.

Per il momento la FCC ha deciso di chiedere informazioni specifiche ad alcuni operatori di telefonia cellulare - quelli statunitensi - e otto produttori di smartphone, senza però fare nomi. Nella nota stampa la commissione cita esplicitamente la vulnerabilità nota come Stagefright, un problema che tempo fa ha destato molto scalpore. È noto da mesi e Google l'ha risolto, ma molti dispositivi non hanno mai avuto il relativo aggiornamento. Tanti altri lo hanno ricevuto dopo molte settimane.

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Per chi legge testate specializzate come Tom's Hardware la questione non è certo nuova, anzi è noto da tempo come nel mondo Android siano pochi i dispositivi sul mercato che possano dare garanzia di aggiornamenti tempestivi e per periodi prolungati. Che l'argomento abbia smosso le autorità nazionali USA è però una novità interessante, e chissà che non sia proprio quella spinta necessaria per cambiare le cose.

Il comportamento dei produttori (e alcuni operatori telefonici) è comprensibile, almeno fino a un certo punto: il guadagno che si fa vendendo lo smartphone non è molto, e si rischia di andare in perdita spendendo denaro per sviluppare aggiornamenti software. La sicurezza però dovrebbe essere più importante, e dalle società coinvolte vorremmo vedere un approccio diverso, più orientato a tutelare i clienti e i loro dati personali.

Sappiamo che è possibile, perché ci sono in commercio smartphone Android che ricevono aggiornamenti con una certa regolarità. Sono i prodotti Nexus, ma anche i top di gamma dei vari marchi; non è accettabile però che un consumatore debba mettere in conto una spesa più alta per garantirsi gli aggiornamenti di sicurezza (e non solo). Da questo punto di vista Apple e Microsoft riescono a fare meglio.