Amazon ha coniato una nuova moneta virtuale: si chiama Coin, vale 1 centesimo di dollaro ed entrerà ufficialmente in corso da maggio 2013. I clienti statunitensi del Kindle Fire e del Kindle Fire HD potranno usarla, in alternativa ai dollari, per acquistare app e giochi dallo store privato e fare anche acquisti in-app.
Amazon Coin
Per invogliare i clienti a usare la nuova moneta il colosso dell'e-commerce emetterà decine di milioni di dollari in Coin, che saranno distribuiti ai clienti a titolo di iniziativa promozionale. Dal punto di vista degli acquirenti, uno dei primi vantaggi sarà quello di consentire l'accumulo di Coin in vari modi. I dettagli non sono stati svelati nel comunicato ufficiale, ma sembra si tratterà di una sorta di raccolta punti.
Quando l'iniziativa prenderà il via si potrà continuare a pagare i propri acquisti anche con i "vecchi dollari", per un periodo di transizione non precisato, ma sufficiente per prendere familiarità con la nuova valuta. I calcoli comunque non saranno difficili: un'app che oggi costa 4,99 dollari sarà proposta a 499 Coin.
La maggior parte dei vantaggi saranno per gli sviluppatori di applicazioni mobili, perché secondo Amazon i Coin sono un nuovo modo per indirizzare il traffico e i download, oltre che per invogliare di più agli acquisti in-app. La modalità di pagamento non cambierà le percentuali che vengono riconosciute sull'acquisto delle app: il 30% è incassato da Amazon, il rimanente 70% va allo sviluppatore.
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La nuova moneta virtuale di Amazon quindi non ha nulla a che vedere con i Bitcoin, la valuta digitale creata nel 2009, imita piuttosto i Facebook Credit coniati da Zuckerberg nel 2011. Secondo Forbes il progetto dell'azienda di Menlo Park sarebbe un sostanziale fallimento, in quanto le opzioni per usare i Credit sono poche, escludendo i giochi.
Amazon in questo parte avvantaggiata per la sua natura di negozio online e per la necessità degli utenti de i Kindle Fire di acquistare app e contenuti per usare il tablet. L'iniezione iniziale di Coin in omaggio e le successive opportunità di raccolta punti sono poi iniziative valide quanto gli sconti promozionali e le offerte speciali dei negozi concorrenti: probabilmente saranno in molti a non farsi scappare l'occasione.
Per ora l'Europa sembra tagliata fuori, ma c'è da scommettere che se oltreoceano l'iniziativa avrà successo verrà esportata anche nel Vecchio Continente.