Amazon ed Apple pronte a diventare il nostro portafogli

Amazon è quasi pronta a sbarcare nel mondo dei pagamenti nel mondo fisico.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Entrare in negozio, fare la spesa e poi per pagare affidandosi ad Amazon, Apple, eBay, Google o Paypal. Queste aziende sono tutte interessate al business del "mobile payment" e ai profitti miliardari che ci si aspettano. È un gioco complesso, che include carte di credito, smartphone, tablet, sicurezza informatica e soprattutto la fiducia dei consumatori.

Amazon sembra a uno stato già piuttosto avanzato: Greg Bensinger (Wall Street Journal) spiega infatti che l'azienda potrebbe presto portare nei negozi i Kindle come strumento di pagamento, abbinati a un lettore di carte di credito. Una sorta di POS evoluto quindi, che dovrebbe rivelarsi vantaggioso tanto per il venditore quanto per il compratore.

Probabilmente, spiega il reporter, Amazon si concentrerà inoltre sui piccolo negozi per aggirare i complicati sistemi di checkout presenti nei grandi centri vendita. Si parla di cominciare già questa estate, ma non c'è ancora nulla di definitivo.

Quanto ad Apple, per il momento sta solo tastando il terreno, per vedere se è possibile usare l'iPhone per pagare il ristorante o il negozio di abbigliamento - affidandosi a strumenti come Passbook o TouchID. La chiave comunque è sempre una: questi colossi conoscono già il nostro numero di carta di credito, e con questa informazione possono rendere più semplice e sicuro il pagamento, consentendoci di usare il telefono invece della carta di credito, soprattutto con tecnologie di autorizzazione "veloci" come NFC o l'impronta digitale.

Per il negoziante il vantaggio starebbe nel poter attirare più pubblico, ma non solo: "Amazon ha preso in considerazione l'idea di dar loro la possibilità di fare promozioni e sconti tramite amazon.com", si legge infatti sull'articolo del WSJ.

Già così Amazon potrebbe dare l'ennesimo scossone al commercio in tutto il mondo, ma c'è qualche dettaglio in più. L'account Amazon infatti si potrà usare anche per fare spese online direttamente dal PC, e in questo senso andrebbe a competere direttamente con Paypal. E per di più pare che il colosso di Seattle stia pensando di creare uno strumento P2P: vale a dire che il denaro potrebbe muoversi in entrambe le direzioni, rendendo possibili scambi tra privati, e semplificando la creazione di uno shop online.

Infine ma non ultimo bisogna ricordare che Amazon sta lavorando a uno smartphone, che probabilmente sfrutterà il sistema operativo KindleOS - una variazione di Android. Se si aggiunge la possibilità di leggere carte di credito con il telefono, come propone l'italiana JUSP, il quadro è completo.