Anche Vivo è fuori dalla Germania, Nokia vince un'altra causa

Nokia ha fatto causa all'azienda cinese Vivo e ha già vinto su suolo tedesco. Ora i prodotti Vivo cominciano a essere ritirati dal commercio.

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a cura di Andrea Morlacchi

Durante il mese di agosto 2022, Nokia ha fatto causa a Oppo in Germania e ha vinto, quel verdetto ha costretto Oppo a ritirare dal commercio i suoi dispositivi su suolo tedesco. Lo scorso 6 aprile è successa la stessa cosa, sempre in Germania, nei confronti dell'azienda cinese Vivo. Nokia ha vinto ancora una volta e ora Vivo si trova alle strette.

Scopriamo meglio in dettaglio i motivi che hanno portato Nokia a combattere questa causa e perché l'ha vinta.

Partiamo subito dalla domanda fondamentale: perché Nokia ha fatto causa? La questione è tutta attorno alle licenze necessarie per poter sfruttare ed elaborare le tecnologie 4G e 5G. In pratica ci sono dei costi di licenza da affrontare per poter usufruire di quest'ultime in modo legale, cosa che né Oppo né Vivo, a quanto pare, hanno fatto.

Giusto per fare un attimo di chiarezza, in questo caso stiamo parlando di Nokia in qualità di operatore delle telecomunicazioni e non di HMD Global che è l'azienda, sempre finlandese, che sviluppa dispositivi a marchio Nokia.

Dopo la vittoria di Nokia in Germania, l'azienda Vivo ha subito dimostrato il suo disappunto accusando di fatto Nokia di non aver adempiuto all'obbligo di offrire una licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Comunque stiano le cose, Vivo si vede costretta a interrompere la vendita dei propri prodotti attraverso i canali ufficiali in Germania. La situazione, per ora, rimane invariata per il resto d'Europa.

Ovviamente Vivo, così come anche Oppo, ha avuto la possibilità di pagare le licenze a Nokia e di tenere così i suoi prodotti ancora sul mercato tedesco. A quanto pare, però, l'azienda si è fatta due conti e ha preso la stessa decisione di Oppo, ovvero quella di non pagare le licenze e di ritirare i prodotti. Evidentemente risulta essere la soluzione migliore si per Vivo che per Oppo, dato che probabilmente non avevano un grande interesse nel tenere le loro mani sulla Germania.

Vivo ha condiviso con noi di MobileLabs il seguente statement ufficiale:

"Vivo rispetta pienamente la proprietà intellettuale e si impegna per una continua innovazione attraverso un'ampia ricerca e sviluppo. Negli ultimi anni, vivo ha stipulato accordi di licenza incrociata con numerose aziende. Abbiamo negoziato con Nokia per il rinnovo delle licenze incrociate, ma finora non è stato raggiunto un accordo. Crediamo fermamente che Nokia non abbia ancora adempiuto al suo obbligo di offrire una licenza a condizioni "FRAND" (eque, ragionevoli e non discriminatorie).

Abbiamo preso atto con disappunto della decisione non definitiva del tribunale regionale di Mannheim e siamo disposti a sospendere la vendita e la commercializzazione dei relativi prodotti attraverso i canali ufficiali di Vivo in Germania, se necessario. Stiamo preparando un ricorso contro la decisione e valuteremo ulteriori opzioni. Nel frattempo, continueremo a negoziare con Nokia per risolvere la questione in corso in conformità con i termini "FRAND".

Vivo, come si è potuto leggere dalle dichiarazioni qui sopra, ha già espresso il suo desiderio di presentare ricorso e al contempo vorrebbe però trovare un accordo con Nokia per porre fine alla "guerra". Oltre a questo, i prodotti Vivo, come detto dall'azienda stessa, rimarranno sempre disponibili in Germania, ma non attraverso canali ufficiali."

Nokia ha ora esposto la stessa denuncia anche in altri Paesi dell'Europa. Se dovesse vincere la causa anche altrove, chissà quale potrebbe essere la reazione delle aziende coinvolte. Speriamo proprio di non vedere delle validissime aziende di smartphone e tablet scomparire dall'Europa Occidentale!