Aggiornato | Ban Oppo in Germania, prime sconfitte per Nokia dopo le iniziali vittorie

Oppo e OnePlus sono ufficialmente fuori dal mercato tedesco. Nokia non solo ha vinto la causa, è stato respinto il ricorso dell'azienda cinese

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a cura di Nikolas Pitzolu

Aggiornamento del 12/10/2022 alle ore 11:11

Come condiviso da Fosspatents, anche Oppo sembra aver portato a casa alcune vittorie in questa complicata e lunga battaglia legale che vede l'azienda impegnata contro Nokia in diversi Paesi.

L'avanzata di Nokia è iniziata nel migliore dei modi, con cinque vittorie su cinque nei primi passi di questa guerra dei brevetti. Vista l'inerzia guadagnata dall'azienda finlandese in questo primo slancio, si sarebbe potuto immaginare che Oppo avrebbe ceduto accettando un accordo, come solitamente accade in questo genere di situazioni legali. Oppo è tuttavia un'azienda molto resistente e a quanto pare sta preferendo continuare la propria battaglia contro il colosso delle telecomunicazioni europeo. E sembra avere ragione nel farlo!

Dopo le prime quattro ingiunzioni tedesche, il tribunale regionale di Dusseldorf ha sospeso due cause Nokia contro Oppo, così come ha fatto il tribunale regionale di Monaco I circa un mese fa.

Il tribunale regionale di Mannheim ha confermato a Fosspatents nella giornata del 10 ottobre che il processo tra Nokia e Oppo che era previsto per ieri è stato annullato. Nokia avrebbe apparentemente ritirato la denuncia presentata a Mannheim contro OnePlus (ormai sub-brand di Oppo) in merito a uno dei due brevetti su cui aveva avuto la meglio a Monaco di Baviera.

Un portavoce ha inoltre confermato che in precedenza il tribunale aveva comunicato alle parti la propria opinione preliminare secondo cui il brevetto in questione non sembrava essere effettivamente violato, contrariamente a quanto stabilito dal tribunale di Monaco contro Oppo (e non contro OnePlus).

La scorsa settimana, per concludere, il Patent Trial & Appeal Board (PTAB) dello United States Patent & Trademark Office (USPTO) ha accolto una petizione di Oppo e ha avviato una revisione inter partes di un brevetto Nokia in quanto "[Oppo] ha dimostrato una ragionevole probabilità di prevalere rispetto a tutte le rivendicazioni contestate nella sua petizione".

Ovviamente continueremo ad aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda. Più in basso trovate l'articolo originale dell'11 ottobre 2022.


Oppo e OnePlus sono ancora bannate in Germania, respinte le istanze volte a sospendere l'esecuzione delle ingiunzioni. È questa la notizia che arriva dal nord Europa, confermando ancora una volta l'iter burocratico che aveva preso il via nel 2021 e di cui vi avevamo già parlato recentemente.

Al centro della disputa sono i brevetti relativi all'utilizzo delle tecnologie 4G e 5G, proprietà intellettuali che Nokia ha registrato e depositato nel corso del 2018.

Ufficialmente le realtà colpite sono Oppo e la sua subordinata OnePlus. Lenovo e la sussidiaria Motorola invece hanno accettato le richieste dell'azienda Finlandese.

Proprio così. Nokia ha cercato di instaurare una trattativa con le parti, dando la possibilità di usare i suoi brevetti pagando un corrispettivo di 2,50 euro per ogni smartphone venduto. Lenovo ha dato disponibilità ad accettare la proposta di Nokia, chi non ha fatto la stessa cosa è stata Oppo che ha risposto con un ricorso con la ferma motivazione che la cifra richiesta era stata tarata troppo in alto.

Ed è proprio nelle ultime ore che, realizzato che il ricorso non fosse andato come la società cinese sperava, si è trovata a prendere atto della decisione giuridica rimuovendo dal catalogo del sito localizzato in Germania gli smartphone che violano i brevetti in oggetto.

Dopo il blocco della vendita dai negozi fisici, Nokia è riuscita ora ad ottenere l'estromissione di Oppo anche dal mercato online. La corte tedesca di Karlsruhe ha infatti respinto le istanze di Oppo volte a sospendere l'esecuzione delle ingiunzioni di Nokia a Mannheim.

Sembra quindi che la storia di Oppo nel mercato tedesco sia giunta ad una spiacevole conclusione e anche la sua sussidiaria OnePlus dovrebbe essere vittima dello stesso tragico destino.

Non è tutto. Sembra che Nokia si stia attivando per ottenere nuovi blocchi in altre nazioni europee, come ha già fatto in Olanda, anche nei confronti di Vivo.

Ma per questa evoluzione, dovremo ancora attendere.