Andrew Aude: la spia industriale capace di danneggiare Apple per anni

Apple ha intrapreso azioni legali contro un ex dipendente di nome Andrew Aude, il quale è stato accusato di aver divulgato segreti aziendali.

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a cura di Andrea Maiellano

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Apple ha intrapreso azioni legali contro un ex dipendente di nome Andrew Aude, il quale è stato accusato di aver divulgato segreti aziendali ai media, e ai dipendenti di altre società tecnologiche ,tramite l'app di messaggistica crittografata Signal.

Questo ex ingegnere software, del dipartimento dedicato a iOS, è stato citato in giudizio presso il tribunale statale della California da parte di Apple, che richiede un risarcimento di almeno 25.000 dollari, oltre a volerlo portare di fronte a una giuria per rispondere alle accuse sul suo conto.

Recentemente è stato divulgato il nuovo sistema adottato da Apple per scovare eventuali "spie" all'interno dei suoi dipendenti.

Aude, che si è unito ad Apple nel 2016, avrebbe divulgato informazioni riservate su una vasta gamma di prodotti, oltre che su una serie di politiche aziendali riservate, nel corso di cinque anni, utilizzando proprio il suo iPhone aziendale come strumento per inviare messaggi alla sua lista di contatti. 

Tra le informazioni rivelate anticipatamente vi sono dettagli sull'app Diario, sul Vision Pro e su una seri di caratteristiche, funzionalità e opzioni di iOS 17, non ancora annunciate pubblicamente da Apple e che non si sa se verranno mai concretizzate.

Secondo Apple, Aude avrebbe agito intenzionalmente per compromettere il lancio dei prodotti, e delle funzionalità più importanti dei vari aggiornamenti del sistema operativo, andando a compromettere irrimediabilmente l'effetto sorpresa degli annunci, fondamentale per la strategia aziendale di Apple.

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Queste azioni sono state scoperte dalla società alla fine del 2023 Aude è stato inizialmente licenziato per cattiva condotta e successivamente Apple ha deciso di perseguirlo legalmente per i danni causati dalla diffusione delle informazioni riservate.

Il motivo scatenante della causa, è stata l'assenza di collaborazione da parte di Aude nel provare a risolvere la questione al di fuori del tribunale. L'ex dipendente ha rifiutato di rivendere ad Apple le azioni di quest'ultima ricevute come parte della sua remunerazione.

L'accusa di Apple rimarca che le azioni di Aude, per quanto passate, costituiscano tutt'ora una minaccia per l'azienda, visto che l'ex dipendente si è rifiutato di confessare quali informazioni abbia divulgato in merito ai progetti futuri di Apple.  

Per tutti questi motivi, Apple ha deciso di perseguire legalmente Aude, richiedendo un risarcimento economico e che venga condannato penalmente per spionaggio industriale.