Android 14 potrebbe limitare l'installazione di app non aggiornate

La prossima versione di Android potrebbe introdurre limiti stringenti all'installazione delle app più vecchie.

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a cura di Silvio Colombini

Stando ad alcuni leak trapelati, Android 14 potrebbe limitare l’installazione di app ritenute obsolete.

Sebbene Android 13 non sia in circolo da molto tempo (la data ufficiale di rilascio risale alla scorsa estate), Google sta già lavorando da un po’ alla prossima release del sistema operativo del robottino: stando ad alcune voci è plausibile che la prima beta possa arrivare entro pochissimo tempo. E con l'avvicinarsi di questa, presunta, data di “rilascio” aumentano anche i leak dei cambiamenti e delle novità che potremmo trovare in Android 14. Diciamo potremmo perché, è abbastanza intuitivo, nulla è ancora confermato e tutto potrebbe cambiare in un attimo.

Una delle novità che potremmo vedere riguarda proprio il rapporto tra la nuova versione del sistema operativo di Google e le app destinate a versioni obsolete di Android: parrebbe infatti che Android 14 ne impedirà l’installazione e il trasferimento. A riferirlo in anteprima è stata la testata 9to5Google, la quale ha avuto la possibilità di vedere quella che in teoria doveva essere una comunicazione tecnica (ora non più disponibile perché messa offline) che indicava la necessità di requisiti più restrittivi per l’installazione delle app. Tale comunicazione così riportava (traduzione nostra):

"Se viene abilitata l’imposizione di una versione minima del SDK (Software development kit N.d.R.), si può bloccare l'installazione dell’app che utilizzano una versione del SDK inferiore a quella richiesta".

Di fatto questo impedirebbe di installare e persino trasferire app destinate a versioni di Android ora obsolete. A quanto pare, almeno inizialmente, Android 14 bloccherà solo le API più vecchie ma l’intenzione sarebbe quella di arrivare, gradualmente, fino ad Android 6. Stiamo quindi parlando di app destinate a versioni del sistema operativo che, nel migliore dei casi, hanno almeno sette anni (Android 6, noto come Marshmallow, venne rilasciato a fine 2015).

Ma, anche in questo caso, non tutto sembrerebbe essere perduto: 9to5Google ha infatti potuto vedere che ci sarebbe la possibilità bypassare questo limite semplicemente con un flag da impostare tramite ADB (Android Debug Bridge), un sistema che permette di comunicare con il dispositivo Android usando il tuo computer. Insomma, non una cosa alla portata di tutti. Dovendo indovinare potremmo dire che questa decisione di Google sia dovuta principalmente alla volontà di aumentare la sicurezza dei device, limitando le possibilità di diffusione di malware bloccando all’origine l’installazione.