Android sta per cambiare, pronti a un look tutto nuovo?

Google ripensa l'interfaccia di Android con Material 3 Expressive per i suoi smartphone. Il redesign arriverà con i Pixel 10?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

I restyling visivi dei software rappresentano una delle sfide più delicate che le aziende si trovano ad affrontare. Gli utenti manifestano un'innata contraddizione: bramano novità che rinfrescano l'esperienza d'uso ma, contemporaneamente, si irrigidiscono davanti ai cambiamenti. Questa dicotomia si manifesta con particolare evidenza nel mondo dei sistemi operativi, dove persino i miglioramenti più attentamente studiati generano ondate di critiche. Dagli stravolgimenti estetici di iOS 7 fino alle discusse scelte di design di Windows 11, la storia dell'informatica è costellata di revisioni grafiche che hanno diviso l'opinione pubblica, suscitando reazioni che oscillano tra entusiasmo e indignazione.

Android, sorprendentemente, è riuscito a navigare queste acque tempestose con una certa grazia. Non che Google abbia sempre azzeccato le proprie scelte - basti pensare alla controversa decisione di sostituire i pulsanti rapidi separati per Wi-Fi e dati mobili con un unico tasto "Internet". Tuttavia, le grandi riprogettazioni del sistema operativo hanno generalmente raccolto apprezzamenti. Dall'estetica ispirata a Tron di Ice Cream Sandwich nel 2011, passando per Android 5 Lollipop nel 2014, fino alla rivoluzione Material You di Android 12 nel 2021, gli utenti hanno quasi sempre accolto con curiosità ed entusiasmo le novità proposte.

Questa accettazione è probabilmente facilitata dalla natura intrinsecamente personalizzabile di Android. La possibilità di modificare numerosi aspetti dell'interfaccia (sebbene non tutti, almeno senza ricorrere al root) e l'esistenza di skin proprietarie sviluppate dai produttori offrono alternative per chi non gradisce determinati cambiamenti.

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Ci troviamo ora alla vigilia di un'altra significativa revisione dell'interfaccia Android. Mishaal Rahman di Android Authority ha recentemente pubblicato un'analisi approfondita delle modifiche nascoste all'interno della beta 4 di Android 16, rivelando l'evoluzione Material 3 Expressive che potrebbe debuttare sui dispositivi Pixel entro la fine dell'anno. Secondo Rahman, questa rinnovata interfaccia non farà parte del rilascio ufficiale di Android 16, nonostante sia stata individuata nel codice dell'ultima build. Considerando che Google ha programmato due importanti aggiornamenti del sistema operativo per quest'anno, è plausibile che questo restyling coincida con il lancio dei Pixel 10.

Pur non rappresentando la radicale trasformazione che alcuni si aspettavano nell'era dell'intelligenza artificiale, le modifiche appaiono comunque significative e pervasive. Anche in questa fase preliminare, Google sembra aver rivisto ogni minimo aspetto del sistema operativo. La schermata di blocco è stata riprogettata, con data e informazioni meteo collocate in una posizione più logica. Il menu delle impostazioni si arricchisce di accenti cromatici che valorizzano il nuovo font adottato dall'azienda.

Ogni cambiamento nella UI riflette un equilibrio tra innovazione e familiarità

La barra di stato si allinea maggiormente allo stile di Samsung e OnePlus, così come il menu delle impostazioni rapide, completamente rinnovato con supporto per pagine divise e uno sfondo semi-opaco. Questi aggiornamenti suggeriscono un'evoluzione che, pur preservando l'identità di Android, incorpora elementi ispirati alle interpretazioni più apprezzate dell'ecosistema.

Sebbene non abbiamo ancora visto questa nuova versione di Android nella sua forma ufficiale e completa, le anticipazioni di Rahman offrono sufficienti dettagli per formulare una prima valutazione. Le reazioni degli utenti sono destinate a polarizzarsi: alcuni apprezzeranno la coerenza estetica e la freschezza del nuovo design, mentre altri guarderanno con apprensione al momento in cui questi cambiamenti raggiungeranno i loro smartphone, tra cui l'amato Pixel 9 che trovate su Amazon.

La vera sfida per Google sarà mantenere quel delicato equilibrio tra innovazione e familiarità che ha caratterizzato il successo delle precedenti revisioni di Android. L'approccio evolutivo piuttosto che rivoluzionario potrebbe rappresentare la strategia vincente per introdurre un'interfaccia che, pur rinnovandosi significativamente, non risulti alienante per gli utenti di lunga data.

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