App iOS e Android: alcool e droga, la resa dei conti

Negli Stati Uniti un gruppo di senatori ha chiesto a Apple e Google di prendere posizione su quelle applicazioni che informano gli automobilisti della presenza di punti di controllo sull'assunzione di sostanze stupefacenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple e Google indagheranno sulle app che consentono di evitare i controlli alcolemici e narcotici per capire se violano le regole dei rispettivi negozi online. Le due aziende hanno concordato questa linea insieme al Senato statunitense.

In diversi paesi, un po' come avviene per gli autovelox in Italia, è legale segnalare i posti di blocco sulle strade. Alcuni sono fissi, altri mobili, ma in generale nel caso dei controlli sullo stato psicofisico non si tratta di evitare una multa, ma di vigilare sulla sicurezza di tutti sulle strade.

Il senatore Charles Schmuer aveva esortato i due colossi a prendere posizione su questo tipo di applicazioni. "Come sapete diverse settimane fa io e diversi colleghi abbiamo scritto una lettera alle vostre aziende chiedendo attenzione su alcune applicazioni pericolose che sono vendute nei vostri app store, e vi abbiamo chiesto di rimuoverle immediatamente", ha dichiarato il senatore a Bud Tribble, vicepresidente Apple per la tecnologia software e Alan Davidson, direttore per la policy pubblica di Google negli Stati Uniti. 

"Abbiamo fatto la stessa richiesta a RIM, e ha rimosso le applicazioni. Mi ha deluso che Google e Apple non abbiano fatto lo stesso, e mi piacerebbe chiedervi come giustificate la vendita di applicazioni che mettono il cittadino a serio rischio", ha continua Schumer.

Il dirigente di Google ha dichiarato che al momento le app incriminate non violano le regole dell'Android Market. Davidson ha aggiunto che il senatore ha posto un'importante questione e l'azienda ne stava già discutendo internamente.

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La stessa risposta è arrivata da Apple, anche se la casa di Cupertino ha aggiunto che le applicazioni usano dati resi pubblici dai dipartimenti di polizia. Secondo il senatore Schumer questa affermazione potrebbe non essere valida per tutte le applicazioni, specie quelle che si avvalgono di aggiornamenti in tempo reale.

"In alcuni casi è difficile decidere qual è l'intento di queste applicazioni. Tuttavia se lo scopo è incoraggiare le persone a violare la legge, la nostra policy è di rimuoverle dallo store", ha dichiarato il dirigente di Apple. Le due aziende comunicheranno i risultati della loro indagine ai senatori entro un mese.