App store di terze parti su iPhone e iPad? Sembra di sì!

Bloomber afferma che Apple sarebbe pronta ad accettare il Digital Markets Act e a permettere l'uso di software esterno sui propri device.

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a cura di Silvio Colombini

Apple, sulla spinta dell'Unione Europea, potrebbe essere pronta ad “accettare” applicazioni di terze parti sui suoi dispositivi come iPad e iPhone.

A renderlo noto è un report di Bloomberg che annuncia grossi cambiamenti nell’azienda di Cupertino: sarebbe infatti la prima volta che Apple renderebbe possibile l’installazione di software esterno sui propri prodotti. Non solo: sembrerebbe possa persino dare libero accesso al chip NFC dei suoi iPhone, alle sue API e usare alternative a WebKit.

Alla base di questo cambio di rotta ci sarebbe l’entrata in vigore, a partire dalla prossima primavera, del Digital Markets Act che andrà a colpire tutti le situazioni in cui un’azienda agisce cercando di impedire l’accesso a dispositivi e servizi che controlla, determinando così un danno alla concorrenza. E in maniera simile a quanto già visto con l’introduzione di porte USB Tipo-C su iPhone, anche in questo caso Apple avrebbe deciso di accettare le nuove direttive e di allentare il suo controllo. Apple dovrebbe cominciare permettendo l’uso di alternative ad App Store.

Come anticipato, l’introduzione del Digital Markets Act colpirà anche altri aspetti dell’universo Apple, come ad esempio la possibilità di utilizzare altri motori di rendering in alternativa a WebKit su iOS; questo permetterà di utilizzare dei veri browser alternativi sui device Apple (e non, come accade ora, una semplice reskin di safari). Sebbene il report di Bloomberg non dia date precise è piuttosto probabile che l'introduzione di queste nuove, e importanti, modifiche avverrà verso l’autunno del prossimo anno, periodo in cui Apple dovrebbe rilasciare le prossime versioni dei suoi sistemi operativi come iOS 17 e iPadOS 17. Periodo che cadrebbe proprio a ridosso dei sei mesi concessi per adeguarsi alle nuove regole.

Insomma sembrerebbe che, almeno per quanto riguarda l'azienda di Cupertino , si sia di fronte alla classica pietra miliare, in grado di indicare con netta precisione un prima e un dopo. Qualcosa che in futuro potrebbe essere visto come la data di nascita di una nuova Apple. E voi come la vedete: pensate sia una cosa positiva o credete che possa creare problemi agli utenti? Fatecelo sapere nei commenti.