Nuove indiscrezioni rivelano che il tanto chiacchierato G-Fold (ovvero il trifoldable di Samsung) avrà un display principale da 9,9 pollici che promette di ridefinire i confini tra smartphone e tablet. Il colosso coreano sta per entrare in un segmento di mercato ancora inesplorato, con un dispositivo che, contrariamente al già presentato Huawei Mate XT, adotterà un sistema di piegatura verso l'interno, richiedendo così un display esterno secondario.
Secondo quanto riportato dal noto leaker Digital Chat Station, il dispositivo tri-fold di Samsung sarà leggermente più compatto rispetto alla proposta di Huawei, che vanta un display principale da 10,2 pollici. Questa differenza dimensionale potrebbe rappresentare una scelta strategica per bilanciare portabilità e usabilità, mantenendo comunque una superficie di visualizzazione significativamente più ampia rispetto ai tradizionali foldable attualmente in commercio.
Le voci di corridoio suggeriscono anche un display esterno da 6,49 pollici, confermando l'approccio diverso rispetto al Mate XT. Mentre il dispositivo Huawei piega i suoi tre pannelli all'indietro lasciando visibile un terzo dello schermo quando chiuso, Samsung opterà per una chiusura completa del display principale, necessitando quindi di uno schermo secondario per l'utilizzo a dispositivo chiuso.
Il calendario di lancio sembra ormai definito: il tri-fold Samsung dovrebbe fare il suo debutto già quest'estate, potenzialmente a luglio, in concomitanza con la presentazione dei già attesi Galaxy Z Fold 7 e Galaxy Z Flip 7. Questa strategia di lancio multiplo potrebbe permettere a Samsung di dominare l'attenzione mediatica nel settore degli smartphone pieghevoli, presentandosi come l'azienda più innovativa e completa in questo segmento.
Sul fronte delle specifiche tecniche, le indiscrezioni parlano di display con luminosità di picco di 2.600 nit, un valore considerevole che eguaglierebbe quello già offerto dall'attuale Galaxy Z Fold 6. Questa caratteristica garantirebbe un'eccellente visibilità anche in condizioni di forte illuminazione, aspetto cruciale per dispositivi con superfici di visualizzazione così ampie.
Anche il nome commerciale è oggetto di speculazioni: potrebbe essere lanciato come Samsung Galaxy G Fold, una denominazione che si integrerebbe perfettamente con l'attuale lineup di dispositivi pieghevoli dell'azienda coreana, mantenendo una chiara distinzione rispetto ai modelli a singola piega.
Una delle sfide più grandi che Samsung dovrà affrontare sarà indubbiamente quella del prezzo. L'implementazione di tre pannelli flessibili e delle relative cerniere comporterà inevitabilmente costi produttivi elevati che si rifletteranno sul prezzo finale. Gli analisti di mercato si interrogano su quale sarà la strategia commerciale: un prezzo premium ma accessibile per favorire l'adozione, o un posizionamento ultra-lusso per un pubblico di nicchia?
La differenza concettuale rispetto al Huawei Mate XT è significativa e rappresenta due approcci distinti alla tecnologia tri-fold. Mentre Huawei ha optato per un sistema che mantiene sempre accessibile una porzione dello schermo principale, Samsung sembra puntare su un'esperienza più simile a quella di un libro o di un portfolio, con un display esterno dedicato alle interazioni rapide e il maestoso pannello interno riservato all'esperienza immersiva.
La disponibilità globale sarà un altro fattore determinante per il successo del dispositivo. Gli appassionati di tecnologia di tutto il mondo sperano che, a differenza di altri prodotti innovativi lanciati inizialmente solo in mercati selezionati, questo tri-fold possa essere distribuito contemporaneamente in tutte le principali aree geografiche, Europa inclusa.
Con queste premesse, Samsung sembra pronta a portare sul mercato una nuova categoria di dispositivi che potrebbe ridefinire il concetto stesso di mobilità digitale, offrendo in un unico prodotto la portabilità di uno smartphone e la versatilità di un tablet, con l'aggiunta di configurazioni di utilizzo completamente nuove rese possibili dalla tripla piegatura.