Apple apre l'iPhone, l'UE applaude. Stop alle indagini

La Commissione Europea non aprirà indagini formali sull'iPhone dopo le recenti decisioni di Apple. Al centro delle inchieste preliminari c'erano la chiusura agli strumenti di sviluppo di terze parti e l'impossibilità di riparare lo smartphone in un paese UE diverso da quello in cui era stato acquistato.

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a cura di Manolo De Agostini

La Commissione Europea ha chiuso le indagini su Apple e l'iPhone (Flash bandito da iOS, l'UE vuole fare chiarezza). Joaquín Almunia, Commissario per la Competizione, ha accolto con gioia la decisione di Apple di rivedere i vincoli sugli strumenti di sviluppo per le applicazioni compatibili con iOS (Apple rivoluziona la policy software dell'iPhone).

Le ultime decisioni di Apple hanno riguardato anche la garanzia di iPhone. In seguito ai cambiamenti apportati sarà molto più facile avvalersi del servizio di riparazione se lo smartphone è stato acquistato in un paese membro dell'Unione Europea, ma diverso da quello di residenza. "Quest'ultimo cambiamento pone fine alle difficoltà incontrate dai consumatori europei", si legge nelle nota diramata dall'UE.

"La risposta di Apple alle nostre indagini preliminari dimostra che la Commissione può usare le regole sulla competizione per raggiungere risultati rapidi, con chiari benefici per i consumatori e senza la necessità di aprire procedimenti formali", ha dichiarato Joaquín Almunia.