Apple denunciata dalla Caltech, il Wi-Fi viola i brevetti

Apple, insieme al suo fornitore Broadcom, starebbe usando tecnologie Wi-Fi sviluppate dalla Caltech senza averne pagato la relativa licenza. L'università ha quindi deciso di sporgere denuncia: chiede i danni e la sospensione delle vendite.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple è stata raggiunta da una nuova denuncia per violazione dei brevetti, ma stavolta non si tratta del solito patent troll. A denunciare l'azienda californiana, infatti, è nientemeno che la Caltech (California Institute of Technology) - la prestigiosa università californiana dove sono state create alcune tra le più diffuse tecnologie. In questo caso, si tratta di soluzioni per la comunicazione Wi-Fi. 

Robert A  Millikan Memorial Library at Caltech
California Institute of Technology

Apple avrebbe violato in particolare alcuni brevetti relativi alla comunicazione Wi-Fi. A partire dall'iPhone 5, gli smartphone della mela morsicata userebbero quattro tecnologie di codifica e decodifica del segnale registrate dalla Caltech. È stata denunciata anche Broadcom, società che produce i chip contenuti negli smartphone. La denuncia riguarda anche gli iPad (iPad Air 2 e successivi), l'Apple Watch, il MacBook Air e altri prodotti.

I brevetti in questione sono stati registrati tra il 2006 e il 2012 e riguardano la codifica IRA/LDPC, un sistema che rende più efficiente il trasferimento dei dati via Wi-Fi. Sistema che sarebbe presente sui dispositivi citati, ma Apple non ha preso accordi di licenza con la Caltech.

Come sempre in questi casi, Caltech ha chiesto un embargo sulla vendita dei dispositivi (mercato USA) in attesa che il giudice si pronunci o che la questione si risolva per via extragiudiziaria. L'università chiede anche un risarcimento economico per la violazione.

A questo punto si attiveranno gli uffici legali di Apple, ed è difficile prevedere che cosa accadrà. È possibile che Apple si accordi e decida di pagare quanto richiesto, ma storicamente l'azienda di Cupertino si è sempre opposta a questo tipo di richiesta, portando avanti la causa fino al massimo grado.