La strategia di Apple sta per subire una svolta decisiva dopo mesi di attesa e difficoltà commerciali. Il colosso di Cupertino si prepara finalmente a lanciare numerose funzionalità di Apple Intelligence nei vari territori che stanno aspettando, attraverso i prossimi aggiornamenti del sistema operativo, mettendo fine a una situazione che ha penalizzato le vendite degli iPhone e creato non poche tensioni con i consumatori locali.
L'arrivo dell'intelligenza artificiale di Apple, particolarmente in Cina, rappresenta un traguardo fondamentale per l'azienda, che ha dovuto navigare tra complesse normative governative e trovare soluzioni creative per soddisfare le richieste di controllo delle autorità cinesi.
Il puzzle mancante dell'ecosistema Apple
Secondo le indiscrezioni riportate da Mark Gurman nella sua newsletter Power On, iOS 26.2 e iOS 26.3 segneranno una svolta epocale sia per il mercato cinese che per quello globale. Questi aggiornamenti dovrebbero finalmente portare il supporto ufficiale per numerosi servizi di intelligenza artificiale di Apple, completando un puzzle che è rimasto incompleto sin dal lancio della suite AI nel 2024. Come preparazione a questo momento cruciale, iOS 26.1 ha già introdotto il supporto alle numerose lingue fino a ora assenti, gettando le basi tecniche per l'espansione.
La mancanza di Apple Intelligence ha rappresentato un paradosso commerciale significativo per Apple. Gli iPhone 16, pubblicizzati principalmente per le loro capacità di intelligenza artificiale, sono arrivati sul mercato privi della loro caratteristica più distintiva, creando una disconnessione tra promesse e realtà d'uso.
Conseguenze commerciali e strategie di recupero
Le vendite degli iPhone 16, in particolar modo in Cina, hanno risentito pesantemente di questa situazione, costringendo Apple a ricorrere a scontare gli smartphone in alcuni paesi (no purtroppo in Italia non è successo) per rilanciare l'interesse dei consumatori. La ripresa delle vendite ottenuta attraverso politiche di prezzo più aggressive ha dimostrato quanto sia centrale il rapporto qualità-prezzo per alcuni mercati, anche per un brand premium come Apple. Tuttavia, le sfide per l'azienda non si fermano qui: l'iPhone Air, per esempio, non è ancora disponibile in alcuni paesi (inclusa la Cina) a causa della sua dipendenza esclusiva dalla tecnologia e-SIM, che non trova ancora piena accettazione nel mercato locale.
Nonostante queste difficoltà iniziali, l'iPhone 17 ha registrato un successo commerciale notevole in diversi paesi (specialmente il modello Pro che risulta Sold Out in diverse nazioni), dimostrando che la fedeltà al marchio Apple rimane salda. Questo risultato positivo arriva in un momento in cui l'azienda ha ridotto l'enfasi sull'intelligenza artificiale nella comunicazione del nuovo dispositivo, pur mantenendo l'AI come elemento strategico per il futuro.
La strada verso l'introduzione di Apple Intelligence è stata tutt'altro che semplice. Le autorità governative cinesi hanno imposto rigidi controlli su ciò che le funzionalità AI possono fare, spingendo Apple a elaborare una soluzione innovativa; nei paesi in cui è stata resa disponibilie le funzionalità mostrate non si sono rivelate per nulla competitive e ancora oggi molte funzioni sono lmiitate o assenti.