Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco qua...
Immagine di Il design del Galaxy Z Fold7 sta creando più dubbi che certezze Il design del Galaxy Z Fold7 sta creando più dubbi che cert...

Apple introduce gli avvisi per le app UE con sistemi di pagamento alternativi

Apple sta adottando strategie comunicative che sollevano più di un sopracciglio tra gli utenti e le autorità di regolamentazione in Europa.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Pubblicato il 15/05/2025 alle 14:36

Apple sta adottando strategie comunicative che sollevano più di un sopracciglio tra gli utenti e le autorità di regolamentazione in Europa. L'azienda di Cupertino ha, infatti, implementato un sistema di avvisi visivi nell'App Store europeo che etichetta con segni di pericolo le applicazioni che utilizzano sistemi di pagamento alternativi. Un caso emblematico è quello di Instacar, un'applicazione ungherese per la valutazione di auto usate, contrassegnata da un vistoso punto esclamativo rosso, nonostante il suo impeccabile curriculum di recensioni positive e la sua posizione di rilievo nella categoria Business.

La segnalazione, scoperta dal blogger John Gruber di Daring Fireball, rappresenta una mossa strategica che molti interpretano come un tentativo di dissuasione psicologica nei confronti degli utenti europei. L'avviso che accompagna l'icona allarmistica avverte che l'app non utilizza "il sistema di pagamento privato e sicuro di Apple", suggerendo implicitamente potenziali rischi per la sicurezza dei dati personali e finanziari dell'utente.

Immagine id 46073
 

Ciò che rende la situazione particolarmente degna di nota è che Instacar non è un'applicazione nuova o di dubbia provenienza: attiva da tre anni, gode di migliaia di recensioni positive e si posiziona stabilmente tra le prime cinque app nel suo segmento di mercato in Ungheria. La sua unica "colpa" sembra essere l'utilizzo di un sistema di pagamento esterno all'ecosistema Apple.

Le tattiche di avvertimento sotto la lente dell'Unione Europea

Nel messaggio di avvertimento, Apple indirizza gli utenti verso una pagina di supporto dove spiega che "quando si crea un account sul sito web esterno di uno sviluppatore, potrebbe essere necessario fornire informazioni personali, incluse informazioni di pagamento, direttamente allo sviluppatore o a partner terzi". Il messaggio prosegue sottolineando che l'utente dovrà "fidarsi dello sviluppatore, così come dei partner e dei fornitori di pagamento con cui collabora, per gestire le proprie informazioni in base ai loro controlli sulla privacy e sulla sicurezza".

Questa strategia comunicativa non è passata inosservata alle autorità europee. Ad aprile, la Commissione Europea ha emesso conclusioni preliminari secondo cui Apple "rende eccessivamente gravoso e confuso" per gli utenti installare marketplace alternativi di applicazioni, un processo che comporta il passaggio attraverso diversi "fogli di spavento" che chiedono agli utenti di confermare se desiderano procedere.

L'azienda sottolinea che funzionalità come la cronologia degli acquisti, la condivisione familiare e la gestione unificata degli abbonamenti non saranno disponibili per gli acquisti effettuati attraverso sistemi esterni. Una comunicazione tecnicamente corretta, ma che nella sua presentazione visiva sembra voler instillare un senso di rischio potenzialmente ingiustificato.

Negli Stati Uniti, una recente sentenza nella causa Epic vs Apple ha vietato all'azienda di limitare il modo in cui gli sviluppatori possono indirizzare gli utenti verso sistemi di acquisto alternativi. Un requisito notevole implementato per affrontare le "tattiche spaventose" di Apple è stato che l'azienda non può interferire con la scelta dei consumatori di lasciare un'app con nulla di più di "un messaggio neutro" riguardo all'essere indirizzati a un sito di terze parti. Questa ingiunzione, tuttavia, non si applica al di fuori degli USA.

Fonte dell'articolo: www.theverge.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Cade l'ultimo baluardo delle RAM DDR4: ora è davvero finita
  • #2
    Migliori condizionatori portatili senza tubo (giugno 2025)
  • #3
    Ecco il primo chip al mondo progettato completamente dall'IA
  • #4
    Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali
  • #5
    Space Marine Master Edition è un flop, totalmente bocciato su Steam
  • #6
    Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone
Articolo 1 di 4
Il design del Galaxy Z Fold7 sta creando più dubbi che certezze
Emergono nuovi render che rivelano dettagli inediti sul prossimo Fold7, lasciando abbastanza confusi gli utenti in merito al design.
Immagine di Il design del Galaxy Z Fold7 sta creando più dubbi che certezze
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 4
Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali
Anker richiama i suoi power bank per rischio di surriscaldamento: smetti di usarlo subito se possiedi uno dei modelli interessati.
Immagine di Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 4
RedMagic 10S Pro è nato per vincere, non solo per giocare | Recensione
Smartphone più potente non esiste, schermo più immersivo nemmeno. Come si fa a dirgli di no a questo prezzo?
Immagine di RedMagic 10S Pro è nato per vincere, non solo per giocare | Recensione
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 4
JBL Tour One M2, al prezzo più basse mai visto: sconto del 45%
Offerta imperdibile: JBL Tour One M2 con cancellazione del rumore e 50h di autonomia a 179€ invece di 329€, risparmiate il 45%!
Immagine di JBL Tour One M2, al prezzo più basse mai visto: sconto del 45%
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.