Apple, multa da 450 milioni di dollari per il caso ebook

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non rivedere la sentenza emanata due anni fa da una corte d'appello federale ed ha quindi confermato la condanna per Apple. L'azienda dovrà pagare una multa da 450 milioni di dollari per aver fatto cartello al fine di aumentare i prezzi degli eBook.

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a cura di Alessandro Crea

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non prendere neppure in considerazione il ricorso avanzato da Apple nei confronti della sentenza emanata due anni fa dal tribunale di New York in merito al "cartello degli eBook". La decisione dunque conferma i termini del precedente patteggiamento, che prevede per Apple il pagamento di una multa da 450 milioni di dollari.

L'azienda di Cupertino era infatti già stata riconosciuta colpevole di aver fatto cartello con cinque grandi editori (Hachette, Harper & Collins, Penguin, Simon & Schuster e MacMillan) al fine di alzare i prezzi degli ebook e vincere la concorrenza di Amazon.

ibooks

All'epoca dei fatti gli accordi tra editori e rivenditore, Amazon appunto, prevedevano che fosse quest'ultimo e non i primi a decidere il costo degli eBook. L'azienda di Jeff Bezos, per spingere le vendite del proprio lettore Kindle, acquistava dunque i libri all'ingrosso e poi li vendeva sotto costo al prezzo di 9,99 dollari, una situazione decisamente poco gradita agli editori, che avevano margini di guadagno ridotti, ma anche ad altre aziende potenzialmente interessate ad entrare nel settore ma impossibilitate a farlo dal monopolio esercitato da Amazon.

Nel 2010, pianificando il proprio ingresso nel mercato degli eBook, Apple aveva dunque convinto i cinque editori in questione a cambiare i termini dell'accordo, passando a un modello in cui erano loro a stabilire il prezzo finale per i libri, e non il rivenditore.

In questo modo, secondo il giudice che si occupò in primo grado della vicenda: "complici gli accordi stipulati con Apple, i prezzi del nascente settore degli eBook aumentarono sensibilmente, in alcuni casi del 50% o più per un singolo titolo. Praticamente dal giorno alla notte, Apple ottenne una nuova caratteristica per il proprio iPad e si garantì un nuovo flusso di ricavi, e gli editori privarono Amazon della capacità di prezzare i loro eBook a 9,99 dollari".

person reading on ipad

I cinque editori coinvolti hanno preferito non andare a processo, raggiungendo separatamente un accordo nei mesi scorsi, mentre Apple ha voluto proseguire la causa, sostenendo di aver contribuito di fatto a rompere un monopolio e ad aprire il mercato alla concorrenza, favorendo l'ingresso di altri attori sulla scena e portando negli anni successivi a una diminuzione del costo degli eBook e a un aumento dei titoli disponibili.   

Il tribunale di New York e la Corte Suprema degli Stati Uniti non sono stati dello stesso avviso, ed ora Apple dovrà onorare il precedente patteggiamento, la cui eventuale validità era proprio vincolata all'esito di questo appello, versando 450 milioni di dollari, di cui 400 milioni di dollari ai clienti coinvolti, 20 milioni di dollari ai 33 Stati che si erano uniti alla causa e 30 milioni di dollari per le spese legali.